Coronavirus Abruzzo, gli aggiornamenti di sabato 16 maggio

Coronavirus Abruzzo, qui tutti gli aggiornamenti di sabato 16 maggio. Resta basso il numero dei casi. Ci si prepara alle riaperture.

 

+++NOTIZIA IN CONTINUO AGGIORNAMENTO++++

Ore 20.45 Coronavirus: la “classifica” settimanale delle regioni. Ecco chi rischia un nuovo lockdown

Ore 19.00A Vasto presidio H24 su Via De Gasperi

Ore 16.30“Al funerale in Molise, fonte di nuovi contagi nel vastese, anche gente da Rancitelli

Ore 15.30Nuovo aumento di contagi, ma pesa il “Caso Vasto”

Ore 14.00Nuovi orari dei punti prelievi nell’AD Montana-Area Maiella

Ore 13.3014 nuovi casi in 24 ore in un palazzo Vasto

Ore 12.30 – Coronavirus Abruzzo: ospedale Covid Pescara, pronti i primi 32 posti letto 

Ore 12.09 – Coronavirus Abruzzo: ripartita la funivia del Gran Sasso 

Ore 11.50 – Coronavirus Abruzzo: ristoratori in crisi, tavoli vuoti alle rotatorie aquilane 

Ore 11.48 – Coronavirus L’Aquila: farmacie comunali, mascherina gratis ultra65enni 

Ore 11.01 – Pescara: i programmi della Fondazione Genti d’Abruzzo dopo il lockdown 

Ore 10.50 – Coronavirus Pescara: trasporto pubblico, Mascia pensa riaperture scuole

Ore 9.50 – Coronavirus  Abruzzo:  fase 2, Di Giovanni “ La Regione dimentica l’economia green del riciclo”

Ore 9.38Fase 2: ecco l’arena anticovid per spettacoli in sicurezza

Ore 9.34 – Giulianova: trasporto scolastico, ok restituzione 38% tariffa annuale

Ore 8.57 – Coronavirus Abruzzo: letteratura, “Quarantelle: novelle da quarantena” 

Ore 8.07 – Inps: sospensione dei contributi artigiani e commercianti

Ore 8.00Manoppello: Volto Santo, lunedì 18 maggio la Santa Messa in diretta su Rete8 

Ore 7.35Tornareccio: apicoltura, ecco la fattoria didattica online 

Ore 6.00Coronavirus, in Abruzzo riparte anche la nautica da diporto

 

 

LE NEWS DALL’ITALIA E DAL MONDO  (ADN-KRONOS)

“Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrebbe tornare a salire. I nostri principi rimangono gli stessi, prima di tutto la tutela della vita e della salute dei cittadini, e non sono negoziabili. Ma li dobbiamo declinare diversamente in questa fase”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legge quadro sul secondo step della Fase 2. “Stiamo affrontando questo rischio e lo stiamo accettando, altrimenti non potremmo ripartire. Dovremmo aspettare la scoperta del vaccino, ma non ce lo possiamo permettere”, aggiunge Conte. “Affrontiamo questa fase 2 con la voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati incoraggianti ci confermano che gli sforzi collettivi fin qui fatti hanno prodotto i risultati attesi. E’ sceso il numero dei contagiati, dei malati e dei decessi, ed è aumentato il numero dei guariti. Abbiamo potenziato le strutture ospedaliere con nuovi posti di terapia intensiva e sub intensiva, abbiamo aumentato controlli con tamponi e test e stiamo per sperimentare la app ‘Immuni’. Siamo nella condizione di affrontare questa fase con fiducia ma anche senso di responsabilità”, sottolinea il presidente del Consiglio. “Non sarà meno importante della fase 1 il dialogo con regioni ed enti locali, dovranno anche loro assumersi le responsabilità”, evidenzia Conte.

IL BOLLETTINO ODIERNO SUI DATI Il conteggio drammatico dei morti tocca il minimo da più di due mesi, in particolare dall’8 marzo  la vigilia del lockdown del paese. Mai dopo quel giorno le vittime quotidiane erano scese sotto le 170. Oggi le vittime sono state 153.  la curva del contagio è in coerente flessione da settimane.  I guariti hanno superato i 120mila e continuano a crescere alla media di duemila persone al giorno, così come si riduce costantemente la platea delle persone attualmente positive. Degli 875 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono sempre in Lombardia, con 399 nuovi positivi (il 45,6% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l’incremento di casi è di 137 casi in Piemonte, 72 in Emilia Romagna, di 39 in Veneto, di 30 in Toscana, di 51 in Liguria e di 32 nel Lazio. I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 775 persone, 33 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 10400 persone, 392 meno di ieri. In isolamento domiciliare 59012 persone (-1458 rispetto a ieri). Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 153 persone (ieri le vittime erano state 242), arrivando a un totale di decessi 31763. I guariti raggiungono quota 122810, per un aumento in 24 ore di 2605 unità (ieri erano state dichiarate guarite 4917 persone). Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1883 unità (ieri erano stati 4370) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 875 (ieri 789). Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 69179 tamponi (ieri 68176). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 79,1 tamponi fatti, il 1,3%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,5%. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 224760.

 

 

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.