Al via da oggi la riorganizzazione degli uffici postali anche in Abruzzo: 19 gli sportelli smantellati e 35 da razionalizzare in vista di una possibile chiusura.
Dopo mesi di discussioni e trattative sindacali, il piano di “razionalizzazione” diventa reale: una nuova filosofia di Poste italiane che si farà sentire, a breve, anche sul lavoro dei portalettere. Da ottobre, infatti, anche in Abruzzo potrebbe partire in via sperimentale il recapito della posta a giorni alterni, specie nei comuni montani o molto decentrati. Intanto, da oggi inizia lo smantellamento di 19 uffici postali mentre per altri 35 si parla di razionalizzazione ma il loro futuro rischia di essere senza prospettiva di salvezza.
Chiusura uffici postali di Chieti (19): per la provincia Chieti saracinesche abbassate a San Giacomo di Scerni, Guastameroli, Altino, Chieti 5. Per la provincia de l’Aquila: Aragno, Assergi, Cese, Torrone di Sulmona, Civita di Oricola.
Chiusura uffici postali in provincia di Pescara chiusura da oggi per Piccianello e Roccafinadamo.
Chiusura uffici postali provincia di Teramo: Nella provincia di Teramo lo smantellamento di Cologna, Faraone, Montepagano, Mutignano, Poggio Morello, Rocche di Civitella, Treciminiere.
Quanto agli Uffici interessati dal piano di razionalizzazione (35) questo l’elenco complessivo: Ari, Carunchio, Celenza sul Trigno, Civitella Messer Raimondo, Lentella, Liscia, Montenerodono, Pennapedimonte, San Martino sulla Marrucina, Torrebruna, Palmoli, Pretoro, Schiavi d’Abruzzo, Carpineto Sinello, Roccaspinalveti, Bomba, Perano, Colledimezzo, Pietraferrazzana, Bugnara, Campotosto, Castel di Ieri, Però dei Santi, Ortona dei Marsi, Prata d’Ansidonia, Villavallelonga, Civitella Alfedena,Sant’Eusanio Forconese, Carpineto della Nora, Ripacorbaria, Caprara d’Abruzzo, Musellaro, Corvara, Pagliaroli, Silvi.