C.S.Angelo: profughi si prendono cura di anziani casa riposo

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A Città Sant’Angelo i profughi accudiscono e accompagnano volontariamente gli anziani della casa di riposo a spasso o a Messa.

Sono una quindicina i migranti ospitati in una casa di proprietà dell’Azienda Servizi alla Persona della provincia di Pescara. E’ il presidente dell’Azienda, Dario Recubini, a raccontare una giornata tipo dei profughi, la maggior parte originaria dell’Africa, ospitati a Città Sant’Angelo. Recubini dice chiaramente che non è vero che queste persone, per la gran parte giovani, non hanno voglia di lavorare. Anzi, sono state loro stesse a chiedere di essere impegnate in lavori socialmente utili e nel volontariato. Così alcuni migranti accompagnano gli anziani ospiti della casa di riposo vicino all’appartamento dove vivono, a spasso per il paese, a prendere una boccata d’aria, soprattutto la domenica a Messa. Iqbal è fuggito dall’Afghanistan, i talebani hanno ucciso suo padre e suo fratello, parla 5 lingue, faceva l’interprete e gli piacerebbe continuare con questo mestiere in Italia, magari come mediatore per gli immigrati. Alì è pakistano, venti anni, faceva il muratore nel suo paese, è scappato da una situazione insostenibile, anche Rubel, 18 anni, faceva il muratore, ed arriva dal Bangladesh. Sono solo alcuni dei nomi e dei volti dei migranti che vivono a città Sant’Angelo. Sono tutti richiedenti asilo. Si è creato un rapporto umano tra gli anziani e i migranti, perché in fondo, dice Recubini “gli anziani sono i più saggi e vivono serenamente questa presenza condivisa con i giovani migranti”. Ora gli stessi Africani, ma c’è anche chi proviene dal Bangladesh, stanno dipingendo le pareti dell’appartamento dove vivono. La mattina affiancano gli operai del Comune per raccogliere cartacce dalle strade e fare altri piccoli lavori di manutenzione della città. Recubini spiega che c’è un protocollo d’intesa col Comune di Città Sant’Angelo, la Provincia di Pescara e la Prefettura, affinché i profughi presenti svolgano lavori socialmente utili, su base volontaria e senza costi per le amministrazioni. Soprattutto nel giorno del mercato, il mercoledì, i migranti accompagnano gli anziani per le vie della cittadina, non è raro vederli sottobraccio agli ospiti della casa di riposo, o spingere le carrozzine di chi non può deambulare.

Il servizio del Tg8