Migliora la qualità delle acque del mare in Abruzzo, anche se in 10 spiagge sarà vietata la balneazione nella prossima stagione estiva. Lo dicono i risultati resi noti dal Tavolo Tecnico di Balneazione convocato dal Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca, alla presenza degli amministratori, e incentrato sulla Deliberazione di Giunta Regionale di prossima adozione relativa agli adempimenti per la stagione balneare 2018 e alla qualità delle acque marino-costiere.
Sono stati oltre mille i campionamenti effettuati dall’Arta Abruzzo dal mese di Aprile a settembre 2018. Su 114 punti di prelievo, ha sottolineato il Sottosegretario Mazzocca, il 70% delle acque è risultato eccellente.
“Il Tavolo, instituito due anni fa, serve per evidenziare l’andamento della qualità delle acque di balneazione in relazione a quelli che sono gli agenti esterni come le acque dolci dei fiumi. Da questi dati – ha detto il Sottosegretario alla Giunta Regionale con delega all’Ambiente Mario Mazzocca – emerge una situazione rispetto a due anni fa impensabile perché il 70% dei prelievi fornisce un risultato di eccellenza. I punti di prelievo dove la qualità delle acque è scarsa è del 7%”. “C’è qualche problematica a ridosso delle foci dei fiumi”.
“Possiamo dire che questi dati ci soddisfano e non poco perché sono numeri positivi che risentono dell’effetto benefico dell’inverno senza fenomeni di rilievo come fu invece quello del 2017, e anche degli 89 interventi, per 170 milioni di euro investiti sui depuratori abruzzesi e il 60% dei quali sono entrati in funzione già da qualche tempo, e quindi quando ci sono delle buone notizie è giusto evidenziarle perché negli ultimi anni è stato fatto tanto per migliorare la qualità delle nostre acque di balneazione. Certamente non ci fermiamo e anzi andremo avanti con il nostro lavoro sulla qualità dei depuratori, ma credo che la strada intrapresa, sia quella giusta”. “C’è qualche problematica a ridosso delle foci dei fiumi, ma – ha concluso Mazzocca – i dati che abbiamo ci confortano anche se dobbiamo superare delle criticità come, per esempio, le tre procedure di infrazione ereditate dal Governo Chiodi e da cui stiamo progressivamente uscendo, e che riguardano i depuratori di Lanciano, Pescasseroli e altri 14 depuratori più piccoli di realtà urbane modeste”. Il direttore generale dell’Arta Abruzzo Francesco Chiavaroli ha spiegato come “i mille campionamenti effettuati sono stati svolti in base ad un calendario regionale.
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