Pescara: senzatetto polacco morto ieri, ecco dove viveva lungo il fiume dell’indifferenza.
Era settembre del 2013 quando realizzammo un servizio per il nostro Tg, lungo il fiume Pescara. In quell’occasione abbiamo documentato dove e come vivevano e vivono alcuni senzatetto lungo la sponda del fiume: materassi all’aperto, come tetto strutture abbandonate e fatiscenti. Una condizione di vita impensabile per esseri umani soprattutto con l’arrivo del freddo pungente di questi giorni. Per non parlare della possibilità concreta di esondazione del fiume. In quell’occasione, ascoltammo anche gli “homeless” che ci avevano raccontato le loro storie, tra disagio e disperazione, abitudine e rassegnazione. Il senzatetto polacco di 47 anni, morto per patologie non curate e probabilmente per il freddo e gli stenti, viveva tra questi ruderi lungo il fiume Pescara. Tra i senzatetto che vivono qui c’è anche il 47enne che non ce l’ha fatta a vincere freddo e stenti. Tra i pochi stracci, qualche pentola e qualche maglione che la Caritas e i cittadini di buon cuore hanno dato loro, c’è un’immagine di Papa Giovanni Paolo II che custodiscono come una reliquia. È la città nascosta che si fa finta di non vedere. Lungo il fiume dell’indifferenza e del degrado.
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