Scuola, 42 mila posti in meno al Centro Sud. L’Assessore Regionale alla Politiche scolastiche, Marinella Sclocco, con i colleghi delle altre regioni interessate si ritroverà a Roma per trovare una soluzione in tempi stretti. Intanto cresce l’angoscia tra i docenti abruzzesi assunti in fase B e C dalla Buona Scuola, ma poi destinati fuori dalle proprie regioni dalla mobilità forzata e piena di errori dello scorso anno.
La chiusura da parte del MIUR rispetto alla deroga al vincolo per le AP per tutti è stata ribadita più di una volta nelle dichiarazioni della Ministra Fedeli. Di fronte ai tagli operati all’ organico delle regioni del Sud (69 cattedre sono state tagliate complessivamente in Abruzzo), ed al dato di fatto che su circa 500 cattedre consolidate tra sostegno e posti comuni nella nostra regione solo il 30% sarà riservato ai trasferimenti, ci appare assurdo che si voglia negare la possibilità a tutti i docenti che non otterranno il trasferimento definitivo di poter almeno chiedere (senza alcuna certezza di ottenerla) l’assegnazione provvisoria per ricongiungersi ai propri familiari. Ricordiamo che i docenti abruzzesi trasferiti lo scorso anno fuori regione sono intorno ai 400. L’Assessore Sclocco, ai microfoni del Tg8, ribadisce che in sede Ministeriale a Roma farà valere lo stato di Regione terremotata in cui versa l’Abruzzo per poter ottenere risultati positivi.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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