Spunta un giardino archeologico nel cuore della città, un esempio unico della città antica, un chiostro con un giardino accolti all’interno di Palazzo Pascali, a via Roma, il cui recupero ha ancora una volta svelato meraviglie destinate a restare nascoste se non ci fosse stato il terremoto e con esso l’esigenza di ricostruire e recuperare.
Tutto parte dall’esecuzione dei lavori di ricostruzione di palazzo Pascali, risalente al XV secolo, quello che oltre 12 anni fa in sostanza bloccò la realizzazione della metropolitana di superficie su via Roma. Durante i lavori di recupero è emersa una porzione di colonna nel giardino, coeva o forse antecedente alla datazione del palazzo, suscitando l’interesse della Soprintendenza che, insieme al Comune, si è attivata per studiare tutta l’area: è venuto alla luce, così, un giardino archeologico, anticamente chiostro del palazzo, che fornisce una chiave di lettura dell’epoca. Un progetto ambizioso quello proposto dalla ditta esecutrice che nel giro di due mesi vorrebbe aprire il giardino e il chiostro alla città, una dimostrazione che la ricostruzione non è soltanto fisica, ma svela spazi di straordinaria bellezza a valore storico, luoghi che da privati diventano pubblici.