Proseguono a Montesilvano le azioni di controllo da parte delle Forze dell’Ordine contro la presenza di bivacchi ed il fenomeno della prostituzione all’interno della Pineta.
Esasperati i cittadini residenti lungo le vie a ridosso della Pineta di Montesilvano per la quotidiana presenza di prostitute e per il fenomeno sempre più dilagante di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad aggravare ulteriormente la situazione la presenza, da un paio di anni di extracomunitari che trascorrono gran parte della giornata nascosti tra la vegetazione della riserva naturale. Stando alle testimonianze, alcuni di questi extracomunitari si dedicherebbe allo spaccio di droga. Nei mesi scorsi si sono registrate anche alcune iniziative di protesta da parte dei cittadini residenti nella zona per richiamare l’attenzione delle istituzioni. La Prefettura di Pescara in una nota ha ribadito che saranno intensificati i controlli da parte delle forze di Polizia dell’intero territorio per scoraggiare ed arginare tali fenomeni. Purtroppo hanno sottolineato i cittadini dei quartieri interessati, malgrado il gran lavoro svolto da Carabinieri e Polizia Municipale per sgomberare i bivacchi dalla Pineta, è sempre costante la presenza di individui senza fissa dimora. Così come malgrado le ordinanze per contrastare il fenomeno della prostituzione, la presenza delle lucciole lungo la riviera non accenna a diminuire. Anzi, è stato fatto notare, che il fenomeno dell’amore a pagamento dalle ore notturne si è esteso anche durante il giorno. Occorrono, è stato detto infine, azioni quotidiane mirate ad aumentare la sicurezza dei cittadini.
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”.