Tre morti in poche ore nel mare abruzzese: la bimba di 5 anni, l’anziano colto da malore, l’ambulante annegato. Tre tragedie che oggi, col senno di poi, ci impongono una riflessione tanto banale quanto preziosa: in mare, così come in montagna, la cautela non è mai troppa.
Ne è convinto il Direttore marittimo Enrico Moretti il quale al microfono del Tg8 addolorato per le tre morti delle ultime ore, in tre diverse zone della costa abruzzese, riflette con noi su quanto “il buon senso e la cautela siano gli unici bagagli con i quali si deve andare in vacanza”. “La cautela, ad ogni età e in qualsiasi condizione di salute – dice Moretti – non è mai troppa quando si ha a che fare con Madre Natura. Che si tratti di mare oppure di montagna poco cambia: non bisogna dare per scontato nulla e, anzi, occorre prestare sempre la massima attenzione alle proprie condizioni fisiche esattamente come allo stato del mare. I bambini? Vanno tenuti per mano anche in acqua o, comunque, guardati a vista e sempre a pochissima distanza dal loro bagnetto in modo da poter intervenire in pochi secondi laddove necessario. Gli adulti, invece, non devono mai pensare di essere esperti anche quando lo sono: col mare basta un attimo di distrazione o imprudenza per trasformare una vacanza in una tragedia”. Mentre andiamo via Moretti ci saluta con una massima di buon senso davvero preziosa: ” In vacanza bisogna andarci soprattutto col cervello!”.
L’intervista al Direttore Enrico Moretti:
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