Il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini oggi nel Teramano in vista delle prossime elezioni regionali.

“Ci sono ingegneri, operai, imprenditori, pendolari, italiani che non vedono l’ora che i lavori ripartano. Faremo tutto il possibile perché sia così, ridimensionando il progetto, tagliando mega strutture, tagliando sprechi per investirli in altro, però dal mio punto di vista lasciare a metà un’opera non ha mai senso”. Così Matteo Salvini a Teramo, a margine di una visita istituzionale alla Prefettura, dopo aver fatto una passeggiata in centro storico. “L’abbiamo sempre trovata in questi mesi la troveremo anche su questo”. Lo ha assicurato il vicepremier  parlando della Tav. Parlando del caso “Diciotti” Salvini ha aggiunto: “Io faccio il ministro dell’Interno e lavoro, tutti i giorni, e quindi non mi occupo di processi”. “Ognuno leggerà le carte e deciderà se ho difeso l’interesse nazionale e la sicurezza del nostro Paese oppure no”, ha aggiunto parlando della decisione che dovrà prendere la Giunta del Senato.

A margine della visita di Salvini a Giulianova, si è registrata una breve contestazione contro il vicepremier. Durante il discorso del leader leghista, da un gruppo tra la folla si sono sollevate delle urla, tra cui ‘assassino’. E Salvini, che durante il comizio ha indossato la maglia della squadra del Giulianova calcio, ha replicato: chi lo ha gridato “ha vinto dieci immigrati a casa sua. Gli assassini sono i complici degli scafisti”.