Vaccini: Sulmona; due bambini riammessi, due restano fuori. La Dirigente scolastica afferma: “mi stupisce clamore su osservanza norme”. Il Manager della Asl: “pronti ad attivarci”. Riscontrato un altro caso presso un’altra scuola materna.
Un altro caso di mancata vaccinazione in un’altra scuola materna a Sulmona, con conseguente sospensione della frequenza scolastica per un bambino. Lo comunica la dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Mazzini – Capograssi’, Daniela Mininni. “Purtroppo ho dovuto applicare la legge Lorenzin che non ammette deroghe né eccezioni – sottolinea – Se i genitori avessero almeno fatto prenotazione della vaccinazione alla Asl sarebbe stato possibile ammettere il bambino. Ciò non è avvenuto, quindi sono stata costretta ad avvisare i genitori che il loro bimbo non può essere ammesso finché non si metterà in regola”. Nello stesso istituto vi sarebbero oltre 50 casi di mancata vaccinazione per alunni di elementari e medie. Per loro non è previsto allontanamento, ma solo segnalazione alla Asl che provvederà a multare le famiglie con una sanzione da 100 a 500 euro. “Mio compito sarà comunicare l’elenco degli alunni inadempienti alla locale Asl – spiega la dirigente – spetterà all’azienda sanitaria emettere i provvedimenti del caso”
“Mentre due bambini sono stati riammessi a scuola dopo aver presentato la certificazione dell’avvenuta vaccinazione, altri due restano sospesi dalle lezioni fino a quando non si adegueranno, come tutti gli altri, alle norme della legge Lorenzin”: così la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo ‘Serafini-Di Stefano’ di Sulmona, Elvira Tonti, all’indomani del provvedimento da lei firmato con il quale aveva escluso dalle lezioni quattro bambini della scuola materna. Sempre questa mattina i genitori dei due bambini che restano esclusi dalle lezioni hanno presentato ricorso per ottenere l’immediata riammissione nella scuola materna dei figli. “Non posso far altro che attenermi alle norme di legge – ha ribadito la dirigente scolastica – e mi stupisco che faccia clamore l’osservanza delle norme più che se le avessi violate consentendo ai bambini non vaccinati di entrare a scuola”.
“Ci attiveremo per sottoporre al più presto i bimbi alla vaccinazione”. Lo afferma il manager della Asl L’Aquila-Sulmona-Avezzano, Rinaldo Tordera, in merito alla vicenda della scuola ‘Serafini-Di Stefano’ di Sulmona dove due alunni della materna non sono stati ammessi alle lezioni perché non in regola con le vaccinazioni previste dalla legge Lorenzin. “Probabilmente c’è stato un disguido nel recapito dell’ istanza che ci è stata inoltrata per la prenotazione della vaccinazione, disguido su cui stiamo facendo accertamenti”, riferisce il manager.