Esperimento SOX, le dichiarazioni di un dirigente dell’ INFN. “Io sono un fisico teorico, nei miei studi ho valutato l’importanza di questo esperimento e non sono tra i più forti supporter. Nonostante io lavori dentro al Laboratorio, la mia opinione personale è che le motivazioni scientifiche non siano così forti”.
“L’esperimento ha il suo perché, ma non è così fondamentale come quello sulle onde gravitazionali”. Così all’ANSA Francesco Vissani, dirigente di ricerca all’Infn, a proposito dell’esperimento Sox, a margine di una conferenza sulle onde gravitazionali a Pescara, sottolineando che, comunque, in questo esperimento “la sicurezza è massima”. “Spero che si riesca a discutere senza fare gli ‘hooligans’ – sottolinea Vissani – è bello parlare perché se si parlasse potremmo andare a fondo alle questioni. I miei colleghi, che si stanno preparando da molti anni per questo lavoro, hanno preso tutte le sicurezze possibili del caso e quindi l’esperimento è a prova di qualsiasi pericolo immaginabile o meno”. I dubbi sul dirigente sono, però, sulle motivazioni scientifiche: “Non credo di offendere nessuno – aggiunge – e mi sono preso la responsabilità di mettere queste idee nero su bianco”. Vissani auspica che “si parli e ci si confronti in modo rispettoso, senza timori e senza pregiudizi, con l’obiettivo del bene della scienza, del territorio e dei cittadini, a cui la nostra attività appartiene”. “La sicurezza è massima – conclude – ma ci sono più piani di discussione e penso che sia bene rivalutarli ed affrontarli. E’ l’unico modo per andare avanti insieme e lavorare; è questo il modo della scienza”.