Chieti: vendita farmacia comunale di Filippone, salta per mancanza del numero legale il Consiglio previsto per oggi ed è bufera.
Salta il Consiglio Comunale sulla vendita della farmacia di Filippone ed è bufera. Per il sindaco Di Primio e la maggioranza si è trattato di un fulmine a ciel sereno, visto che i presupposti per la discussione della delibera, oggi, c’erano. Ma è mancato il numero legale per l’assenza dell’opposizione, di 3 consiglieri di maggioranza definiti “ribelli”, e altri 2, sempre eletti nella maggioranza che, secondo “rumors”, avrebbero votato contro. Le opposizioni vanno giù duro, chiedono le dimissioni del sindaco e, anzi, gli danno del “bugiardo” visto che, dice Raimondi dell’Altra Chieti “lui stesso lo aveva garantito qualora il consiglio di oggi fosse saltato”. Il primo cittadino è arrabbiato secondo fonti a lui vicine ma, a quanto pare, al momento, non ha alcuna intenzione di dimettersi. Entro il 31 dicembre, spiega Marco D’Ingiullo, capogruppo di Forza Italia, bisogna che ci sia il via libera alla vendita della Farmacia Comunale di Filippone, confermata la base d’asta di oltre un milione di euro. D’Ingiullo prosegue: “Se venerdì salta tutto, si potrebbe andare verso il dissesto, con le possibili dimissioni del sindaco e l’arrivo del Commissario Prefettizio che per far quadrare i conti non guarderebbe in faccia a nessuno.” Insomma il prossimo “black friday”, il venerdì (nero?), ma qui non ci sono sconti, sarà decisivo per la tenuta e la prosecuzione dell’amministrazione Di Primio.
Il servizio del Tg8