Forse qualcuno ha pensato fosse un pesce di aprile, ma lunedì lo sportello Aca di Montesilvano ha chiuso per davvero. Dopo Penne, Scafa e Atri, ennesimo danno per i cittadini -utenti. Rifondazione chiede che Maragno intervenga.
Ennesima chiusura a danno dei cittadini-utenti stavolta di Montesilvano. “L’Aca Spa lo ha comunicato con un laconico comunicato senza alcuna spiegazione o indicazione di tempi”. Così Corrado Di Sante, segretario provinciale Rifondazione Comunista. “Da mesi a Montesilvano, come nella maggior parte del comprensorio acquedottistico gestito da Aca Spa, le bollette arrivano con enorme ritardo oppure non arrivano affatto, costringendo i cittadini a recarsi allo sportello ed evitare more. Ora a Montesilvano non sarà più possibile. La chiusura nei mesi passati, senza soluzione finora, ha riguardato anche lo sportello di Scafa, Penne e Atri. Lo sportello Aca di Montesilvano era l’unico punto di riferimento per tutti i cittadini della Val Fino e della Vestina”.
“Quali sono le ragioni che hanno portato alla chiusura dello sportello Aca di Montesilvano? Come e in che tempi Aca Spa intende riaprire lo sportello ai cittadini? – si domanda Di Sante-. Chiediamo all’attuale giunta e al sindaco Francesco Maragno, se non sono troppo impegnati nel litigare per contendersi la poltrona di candidato sindaco del centrodestra, di intervenire con fermezza essendo il comune socio di Aca SpA”.