Lavoro, un Piano straordinario per l’occupazione in Abruzzo. Un Piano straordinario per l’occupazione in Abruzzo nel quale convogliare tutte le misure di politiche attive del lavoro. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Politiche del lavoro, Andrea Gerosolimo, nel corso della seduta del Cicas (Comitato Interventi per le Crisi Aziendali e di Settore).
“Il Piano – ha detto Gerosolimo ai sindacati e ai rappresentanti degli imprenditori – potrà contare su risorse per 32 milioni di euro che sono aggiuntive a quelle del Fondo sociale europeo che già presenta un’impostazione votata ad un’apertura del mercato del lavoro. Nel Piano – ha proseguito – guardiamo con attenzione ai lavoratori maggiormente colpiti dalla crisi e agli over 30. A queste due linee di intervento si aggiunge poi quella che si riferisce ai giovani Neet sotto i 29 anni, quella generazione di Garanzia Giovani che in Abruzzo ha fatto registrare numeri straordinari, che sarà oggetto di un nuovo intervento specifico su tirocini e altro dopo che la Commissione europea ufficializzerà il rifinanziamento del programma”. Il Piano straordinario si muove su sei linee di intervento: l’assegno di ricollocazione, che in Abruzzo potrà contare su oltre 13 milioni di euro aggiuntivi rispetto ai finanziamenti nazionali, questo perché è in corso di definizione un’intesa con Anpal per allargare la platea dei soggetti coinvolti; i tirocini formativi per 6 mesi; percorsi formativi per la qualifica; riqualificazione dei lavoratori con 120 ore di modulo; il rifinanziamento di Garanzia Over che presenta numeri di altissimo livello e, infine, il coinvolgimento di 4500 disoccupati aderenti a Garanzia Over e iscritti a Borsalavoro Abruzzo che saranno chiamati a partecipare a corsi di orientamento e formazione attuati dagli organismi di formazione accreditati. “E’ un Piano – ha detto Tommaso Di Rino capo dipartimento Lavoro ai membri del Cicas – che consentirà di raggiungere almeno 20 mila disoccupati abruzzesi, e siamo pronti a vigilare su concretezza ed efficacia delle azioni di politica attiva del lavoro finanziate”. Il riparto delle risorse indicato nel Piano straordinario del lavoro “non è un elemento immodificabile”, ha concluso Gerosolimo, “nel senso che le risorse allocate in ogni singolo intervento possono essere spostate a seconda delle esigenze che presenta il mercato del lavoro. E’ un’operazione che naturalmente farà il Cicas in ossequio al quel principio di condivisione che stiamo portando avanti”.