Sanità, sindacati in piazza per difendere diritto alla salute. Cgil, Cisl, Uil Abruzzo, e sindacati di settore e non, in piazza Alessandrini, a Pescara, la mattina del prossimo 29 Aprile, per difendere il diritto alla salute degli abruzzesi.
Le richieste sono quelle di “una sanità territoriale più efficiente, sblocco di assunzioni di personale nelle Asl, eliminazione dei super-ticket sulle ricette, taglio degli sprechi e investimento sui servizi sanitari e sociali”.
“Nonostante le carenze del sistema sanitario e sociale in Abruzzo – dicono – Governo e Regioni hanno deciso di tagliare ulteriori risorse al Fondo Sanitario Nazionale ed al Fondo per le Politiche Sociali e della Non Autosufficienza. In Abruzzo oltre 15.000 famiglie sono scese al di sotto della soglia di povertà, aumentano coloro che rinunciano alle cure sanitarie, le politiche sociali sono carenti, importanti leggi regionali sul welfare non sono finanziate o lo stanziamento previsto è assolutamente carente”. “Nonostante ciò – concludono – nella Regione Abruzzo i tagli sulle politiche sociali ammontano a 50 milioni di euro, si taglia il fondo sulla non autosufficienza, quello sui libri di testo, sull’edilizia scolastica, sul trasporto e la cura dei disabili. Sulla sanità i tagli riguardano le assunzioni di personale nelle ASL, sono bloccati gli investimenti sulla sanità territoriale, sui centri per la salute mentale, si fa poco per la cura delle malattie cronico degenerative”.