Teramo: appalti alla Gommeur, chiesto il processo per 5. A quattro mesi dall’avviso di conclusione dell’inchiesta stralcio sui contratti full service dell’azienda teramana Gommeur con Arpa e Atac, la Procura di Teramo ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per i vertici del gruppo Massi-Ettore, per l’allora direttore generale dell’Arpa spa e per l’allora responsabile della direzione superficie dell’Atac di Roma, che a vario titolo devono rispondere di reati che vanno dalla corruzione all’abuso d’ufficio.
Per quanto riguarda il contratto full service con l’Arpa, infatti, il pm Stefano Giovagnoni, titolare del fascicolo, contesta all’allora direttore generale e a tre dei vertici del gruppo Massi-Ettore il reato di corruzione, accusando l’allora direttore generale della società di trasporti abruzzese di aver preso, nel 2014, 50 mila euro per velocizzare il pagamento al gruppo di fatture inevase emesse dalla Gommeur per 1.700.000 euro. Per quanto riguarda invece il contratto con l’Atac la Procura contesta a due dei vertici del gruppo Ettore e al responsabile Atac il reato di abuso d’ufficio in concorso. Secondo la Procura, nel 2013, il responsabile Atac avrebbe infatti favorito il rinnovo del contratto di affidamento del servizio dopo che lo studio legale a cui si era rivolta la stessa Atac aveva evidenziato numerose criticità nel suo svolgimento da parte della Gommeur. In particolare il dirigente Atac all’epoca dei fatti, secondo la Procura, incaricato di verificare le criticità riscontrate, avrebbe predisposto un documento, inviato anche ai vertici del gruppo Ettore che ci avrebbero a loro volta messo le mani, in cui si smentiva l’esistenza delle mancanze evidenziate. La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche la stessa società Gommeur, alla quale vengono contestati illeciti amministrativi. L’inchiesta è uno stralcio di quella per evasione fiscale e truffa ai danni dell’Atac di Roma e dell’Arpa abruzzese, che ad aprile avevano portato a processo i vertici del gruppo Massi-Ettore. Processo, quest’ultimo, che si aprirà domani al Tribunale di Teramo.