Mercato etnico, in Consiglio plateale protesta del centrodestra. Un maxi assegno da 250 mila euro, con il logo del Comune di Pescara, intestato al ‘Mercatino fintamente etnico’ e firmato dalla ‘Giunta Alessandrini’.
E’ la protesta dei consiglieri comunali di centrodestra durante i lavori del Consiglio comunale di Pescara, chiamato a discutere le migliaia di emendamenti alla delibera relativa alla realizzazione di un’area da destinare al mercato etnico. L’iniziativa è stata portata avanti dai consiglieri comunali Marcello Antonelli, Vincenzo D’Incecco, Fabrizio Rapposelli (Fi), Carlo Masci (Pescara Futura), Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore (Pescara in Testa), che hanno tirato fuori lo striscione durante le dichiarazioni di voto. Il centrodestra, così come il Movimento 5 Stelle, è contrario alla realizzazione di un mercato etnico nel sottopasso della stazione ferroviaria, mentre propone la soluzione dell’inserimento degli operatori nei mercati rionali.
“Continua la nostra battaglia – dicono i consiglieri di centrodestra – che non è contro la comunità senegalese, ma piuttosto contro l’idea di realizzare un mercato definito etnico dove, si sa, non verranno venduti prodotti etnici. Venderanno merce contraffatta, la storia ci dice questo. Non possiamo permettere che vengano spesi 250 mila euro per un progetto del genere. Diciamo no ad un mercato chiuso, mentre siamo favorevoli per l’organizzazione all’interno dei mercati rionali, che vuol dire integrazione vera”.