GdF L’Aquila, in 3 anni scoperte truffe per 900 milioni. “Tra il mese di gennaio 2015 e i primi dieci mesi del 2017, a seguito dei quasi 7 mila interventi nel settore delle uscite del bilancio dell’Unione Europea, sono state scoperte truffe e frodi per indebite richieste e percezioni di contributi comunitari per oltre 900 milioni di euro, di cui piu’ di 500 milioni relativi ai fondi strutturali ed alle spese dirette e 400 milioni di euro per risorse della politica agricola comune e della politica comune della pesca”.
“Nel medesimo periodo, sono state denunciate all’autorita’ giudiziaria oltre 3 mila persone fisiche per reati di frode, malversazione ed indebita percezione di finanziamenti comunitari, pervenendo al sequestro dei profitti delle attivita’ illecite per piu’ di 60 milioni di euro”. I dati sono stati diffusi dal comandante generale della Guardia di Finanza, il generale di Corpo d’Armata, Giorgio Toschi nell’intervento a conclusione dell’evento programma transfrontaliero Ipa Adriatic nella Scuola Ispettori e Sovrintendenti delle Fiamme gialle di Coppito. “Naturalmente, in questo ampio ventaglio d’azione, – ha aggiunto il comandante generale nel proprio intervento – l’attivita’ investigativa della guardia di finanza, sia come polizia giudiziaria, sia quale polizia economico-finanziaria, riveste un ruolo di primaria importanza, anche per l’assistenza fornita alle indagini a tutela della spesa pubblica dell’unione europea condotte dall’ufficio europeo per la lotta antifrode – olaf, con il quale la guardia di finanza tradizionalmente vanta un’intensa, pluriennale ed efficace attivita’ di collaborazione. In particolare, i rapporti di cooperazione con l’ufficio europeo antifrode – ha concluso Toschi – sono stati ulteriormente definiti dal protocollo d’intesa siglato nel 2012 (il precedente era stato stipulato nel 1996), che stabilisce una piattaforma di scambio info-operativo calibrato sulle rispettive esigenze e prerogative giuridiche, definendo modalita’ di cooperazione e scambio di buone pratiche”.