Lanciano, in centro gli alberi di Natale dei detenuti. Corso Trento e Trieste di Lanciano, illuminato da 42 alberi realizzati dai detenuti del supercarcere. Alti 2 metri, sono in ferro e hanno forma conica, ciascuno ha 1.200 luci led bianche calde alimentate da batterie.
L’iniziativa è frutto del progetto “Natale Luci e Vita” voluto dalla direttrice della casa circondariale Lucia Avvantaggiato, dal consorzio Le Vie del Commercio, presieduto da Fausto La Morgia, e dall’associazione commercianti Ascom Abruzzo, presidente Fausto Memmo.
“E’ stato un successo. Molti altri commercianti soci hanno chiesto di avere l’albero di Natale dinanzi ai loro negozi – ha detto in conferenza stampa La Morgia – ma per i detenuti è stato già un gran lavoro realizzarne 42”. Del valore sociale del progetto ha parlato Gino Di Nella, comandante della Polizia Penitenziaria: “Alla realizzazione degli alberi di Natale oltre ai detenuti comuni hanno partecipato quelli di alta sicurezza. Un lavoro da hobbisti realizzato a tempo di record, nei ritagli di tempo, dal momento che i detenuti sono impegnati anche in attività lavorative. Attraverso questo progetto si sono voluti sentire utili per la collettività”. “Il concetto di luce e vita vale anche per gli stessi detenuti – ha spiegato Tommaso Rossi, responsabile dell’area pedagogica del carcere – che attraverso l’impegno sociale e culturale sperano di cambiare”.
Sempre per iniziativa della direzione della casa circondariale di Lanciano mercoledì 13 dicembre, alle 9, al teatro Fenaroli di Lanciano, nell’ambito del cartellone Natale a Lanciano, è in programma la cerimonia di premiazione della 5/a edizione di “Lettere d’ amore dal carcere”, iniziativa, insignita con la medaglia del Presidente della Repubblica, a cui partecipano tutti i detenuti italiani che hanno la passione per la poesia e che a centinaia annualmente indirizzano le loro lettere d’amore alle persone amate.