L’Aquila, muro crollato in centro storico. Momenti di paura si sono vissuti la notte scorsa in Via Paganica nel centro storico de L’Aquila per il crollo di un muro. Il palazzo seriamente lesionato dal sisma era stato puntellato.
E’ accaduto proprio all’incrocio con via San Benedetto in Perillis, in piena zona rossa, dunque interdetta al traffico veicolare e ai pedoni, ma comunque a ridosso di Piazza Palazzo, dove invece la vita comincia a riprendere normalmente e tanti negozi si sono insediati negli ultimi mesi lungo corso Umberto. Il crollo si è verificato dopo il cedimento di una parete già compromessa dalle scosse sismiche, infatti una porzione consistente aveva già ceduto nel 2009 e non era stata oggetto di opere provvisionali di messa in sicurezza. Forse le piogge intense dei giorni scorsi e il forte vento hanno sollecitato la struttura già in bilico.
Dopo il sopralluogo dei tecnici del Comune, del sindaco Pierluigi Biondi, dei vigili del fuoco e della polizia municipale è stato deciso di rinforzare i presìdi di tutela della pubblica incolumità, con barriere aggiuntive necessarie per inibire il transito, soprattutto quello delle persone che incuriosite s’intrufolano oltre le barriere della zona rossa. Con la Soprintendenza è stata predisposta un’ordinanza di demolizione controllata dell’edificio con esecuzione immediata.
Un palazzo senza puntellamenti, precisa Biondi, per il quale i tecnici avevano presentato la scheda parametrica parte prima (quella propedeutica per il conteggio del finanziamento massimo per la ricostruzione) e aveva ricevuto la richiesta d’integrazioni da oltre un anno, perché c’erano contenziosi con i proprietari di una porzione di fabbricato. Un problema che l’amministrazione comunale si era posta già l’estate scorsa, sollecitando i proprietari a consegnare la documentazione integrativa.
Il sindaco – che ha tenuto per sé la delega alla Ricostruzione – e i tecnici dell’Ufficio speciale della ricostruzione e anche del settore ricostruzione del Comune, sono da questa mattina impegnati in una serie di riunioni negli uffici tecnici di via Avezzano. Si lavora anche alla messa a punto di una sorta di mappa delle criticità nelle diverse zone rosse del centro storico dell’Aquila e di quelli delle frazioni. Zone rosse che, in quanto tali, lo ricordiamo, sono assolutamente interdette all’accesso e al transito.