Pescara, N’duccio e Kuzminac suonano nei quartieri. Pescara Quartieri sotto le stelle, musica, amicizia e gag fra Nduccio e Goran Kuzminac dal 16 luglio per 5 appuntamenti. Cuzzi: “Eventi di qualità anche fuori dal centro, si comincia dallo stadio”
Cominceranno domenica 16 luglio degli spettacoli Pescara Quartieri sotto le stelle, concertini mobili nella città patrocinati dal Comune e con la chitarra e voce di ‘Nduccio e Goran Kuzminac con apertura di Amedeo Giuliani. Cinque gli appuntamenti fino al 20 luglio, a partire da domenica 16 luglio in via Mazzarino, seguiranno: lunedì 17 via Lago di Capestrano, martedì 18 via Carlo Alberto Dalla Chiesa, mercoledì 19 Largo Madonna dei Sette Dolori e gran finale giovedì 20 a San Donato, piazza Monsignor Italo Febo. Gli spettacoli iniziano alle ore 21,30. Oggi l’allegra conferenza di presentazione con l’assessore Giacomo Cuzzi e i due artisti e amici ‘Nduccio e Goran Kuzminac.
“Questi cinque appuntamenti si aggiungono a un calendario molto importante per gli eventi della città – dice l’assessore Giacomo Cuzzi – Sono date speciali perché non lasciano scoperta dall’animazione stiva della città la periferia, luoghi non più in ombra per noi che abbiamo dall’inizio investito perché il baricentro fosse più esteso e integrato nel contesto urbano. Da qualche anno dovevamo coronare questo progetto, finalmente si parte e abbiamo immaginato cinque serate da domenica 16 in cinque piazze della periferia cittadina. Andremo a portare musica, allegria e qualità nelle zone che da sempre sono state lasciate fuori dal centro e questo è un dato molto significativo per l’Amministrazione, che sulla periferia investirà 18 milioni di euro fra riqualificazione, start up e progetti e anche per chi come me ha coltivato sin nei consigli di quartiere l’interesse e la necessità di dare voce e far contare tutta la città. Domenica 16 si comincia dalla zona stadio che da sabato darà vita a una sorta di Notte Bianca delle attività commerciali, si finisce giovedì 20 con San Donato. Il calendario non chiude qui, in altre zone della città faremo proiezioni di film del Premio Flaiano dai giorni dopo la cerimonia conclusiva. Ci auguriamo che questa formula possa funzionare e diventare una tradizione che restiste negli anni, anche per estendere ad altre zone della città il concetto di centro commerciale naturale animato e inclusivo”.
“Ci conosciamo da anni con Goran grazie a Ivan Graziani – racconta ‘Nduccio – Anni fa organizzai un memorial di Ivan a Nepezzano e a un certo momento è arrivato Goran a chiedere se facevo tutte le feste nel circondario! Il nostro cammino è cominciato da lì, abbiamo fatto diverse cose insieme, l’avventura più bella è stata quella del Bagaglino, con Franca Minnucci che recitava d’Annunzio. Goran è un grande artista, un grandissimo battutista e un eccezionale medico, ha fatto mille cose nella vita ed ha scelto di vivere in Abruzzo vent’anni fa. Ci piace l’idea di esibirci nei quartieri periferici, perché lì c’è la nostra gente, quella che ci segue, che ascolta e vuole divertirsi, alla quale dobbiamo qualità e speriamo di assistere ad un fatto insolito, quello che qualcuno dal centro si trasferisca a Rancitelli o dove ci esibiremo per venirci a sentire una sera. Dobbiamo sfatare alcuni luoghi comuni e “comunali”. Lo faremo con un repertorio diverso rispetto a quello del 23 agosto che mi vedrà in allegra competizione con Vincenzo Olivieri “Lui è meglio di me?” (se volete la risposta venite a vederci): io e Goran ci alterneremo in rapida successione, non è uno spettacolo scritto, musica, parole e battute e interazione fra i testi di Goran e la vita popolare. Ci divertiremo”.
“Ho sempre avuto questo problema che mi incontrano, magari riconoscono l’artista famoso ma poi non si va oltre, ecco con ‘Nduccio è superato, perché lui conosce tutti e si trova il modo di lavorare insieme – dice Goran Kuzminac prima di prendere la chitarra portata da Nduccio e tirare fuori alcuni dei suoi cavalli di battaglia durante la diretta Facebook – Germano è riuscito a riempire un teatro a Roma con tutti gli abruzzesi della capitale, è una forza ed è bello che mettendo insieme il mio e il suo repertorio cominci questo viaggio nelle periferie. Vivo vicino al mare, conosco da vent’anni questa terra. A volte penso a come sarebbe bello prendere la chitarra e girare di spiaggia in spiaggia fra gente che mi riconosce e non perché sono uno a cui piace di più essere se stesso che abbandonarsi al commerciale come hanno fatto tanti. Morricone una volta mi ha detto che Dio mi ha donato il tocco del musicista e mi ha tolto il cervello a cucchiaiate. Io sono molto tentato a fare un giro nelle spiagge la sera e magari presto lo farò. Ma domenica 16 siamo qui”.