La Società Team di Teramo ottiene il via libera dal Consiglio di Stato. Respinto il ricorso della Diodoro Ecologia.
La procedura per l’individuazione del nuovo socio privato della TeAm e il contestuale affidamento dei servizi finora gestiti dalla società partecipata dal Comune prosegue, anche se a rilento. L’ultimo ostacolo processuale che in teoria avrebbe potuto rimettere in discussione la gara cosiddetta a “doppio oggetto”, avviata circa un anno fa dall’ amministrazione comunale, è stato superato con la sentenza del Consiglio di Stato sull’ appello proposto dalle società Diodoro e Deco, che fa capo, lo ricordiamo, al gruppo Di Zio. Le due aziende avevano impugnato il pronunciamento del Tar dell’Aquila che a fine marzo aveva respinto il loro ricorso relativo proprio alla procedura di evidenza pubblica avviata dal Comune per il nuovo assetto gestionale della TeAm. Il Consiglio di Stato ha confermato in toto la linearità dei tre capisaldi affermati nella gara a doppio oggetto dalla TeAm e validati anche dall’Anac, l’Autorità dell’Anticorruzione. A partire dal piano di revisione delle partecipate adottato dal comune di Teramo nel 2015, congruo rispetto alla normativa europea sugli aiuti di Stato e alla natura stessa della società. Il passaggio successivo sarà l’arrivo della proposta gestionale definitiva da parte di Ciclat, il consorzio ravennate ammesso alla fase conclusiva della gara.