Montorio: Errani apre la “Vetrina del Parco”. E’ stata inaugurata ieri, a Montorio al Vomano, la XXI edizione della Vetrina del Parco. La tre giorni si è aperta con l’incontro dal titolo “Un nuovo inizio…” in piazza Orsini a cui ha preso parte anche il Commissario alla Ricostruzione Vasco Errani.
Al dibattito, moderato dal giornalista Rai Antimo Amore, hanno partecipato le autorità del territorio, che hanno stretto una sinergia per la rinascita post-sisma: il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo e Monti della Laga, il presidente del Bim Moreno Fieni, il sindaco di Montorio Gianni Di Centa, il consigliere provinciale Rinaldo Seca, Gloriano Lanciotti, Presidente della Camera di Commercio di Teramo e Maurizio Di Giosia, Presidente dell’Associazione “Il Chiostro” che ogni anno organizza l’evento.
«Non si ricostruisce se non c’è comunità, non si ricostruisce dall’alto – ha sottolineato Errani – dobbiamo ricostruire una normalità dove l’insieme delle istituzioni funzioni e segua un obiettivo comune. Non esiste un Mago Merlino della ricostruzione, non accade nulla se non faccio niente e aspetto che qualcuno arrivi a ricostruire il mio Comune. Bisogna uscire dall’emergenza per ricostruire un progetto. Tre sono i motori della ricostruzione: cultura, lavoro e servizi. Ciascuno faccia la propria parte, inutile cercare di scaricare le colpe sugli altri». Significativo il passaggio sulle scuole. «Per la prima volta – ha detto Errani – nel Piano scuole appena approvato si prevede il miglioramento sismico per tutti gli edifici scolastici, ci vorranno almeno 3 anni. Bisogna pertanto iniziare a ragionare di Poli scolastici in chiave d’area, attraverso una programmazione integrata». I percorso avviati nel 2009, ha sottolineato Errani, devono andare avanti, per i danni nuovi, invece, vanno applicate le nuove procedure. Il Commissario ha rimarcato il suo no alle forme di assistenzialismo, precisando: «Non abbiamo bisogno delle imprese che arrivano nel nostro territorio sfruttando i finanziamenti pubblici e che poi se ne vanno appena finiscono, dobbiamo premiare non chi chiede ma chi rischia». I servizi, ha sottolineato Errani, sono essenziali anche per far ripartire il turismo. «Se c’è qualità della vita, c’è anche capacità di attrazione turistica».
Il Presidente dell’associazione “Il Chiostro” Maurizio Di Giosia ha rimarcato lo slogan della manifestazione: “Un nuovo inizio, l’Abruzzo è a Montorio”, proprio a significare che lo scopo principale è la ripartenza in sinergia con le altre istituzioni regionali, che ieri hanno partecipato all’evento, dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino al Rettore Luciano D’Amico, dal Presidente dell’IZSAM Manola Di Pasquale ai sindaci del territorio, ai parlamentari Paolo Tancredi, Tommaso Ginoble e Giulio Sottanelli al Prefetto Graziella Patrizi. «L’evento, – ha detto Di Giosia – organizzato in questo periodo, serve anche a promuovere tutte le iniziative che si svolgono all’interno del Parco in estate, ringrazio tutte le istituzioni che ci sono vicine, a partire dal Bim e dal presidente Moreno Fieni che ha aumentato il suo contributo quest’anno, la Regione Abruzzo e l’assessore Dino Pepe, il Comune di Montorio e gli sponsor anche privati che ci sostengono, come l’Enel che da sempre collabora alla riuscita della manifestazione».
Ecco il programma di domani:
dalle ore 17 alle 23, in centro storico “Impariamo a cavalcare”, attività di equitazione con gli esperti dell’associazione equestre “Il Parco”. Alle 18 in piazza Orsini “Spettacolo di falconeria Falcong”, esibizione di uccelli rapaci con la presenza di lupi cecoslovacchi e dell’aquila reale “Inca”. La serata si conclude in musica con doppio concerto: alle 21 nel Chiostro degli Zoccolanti concerto di chitarre “Macapea acusting band” con la violoncellista Gemma Pedrini guest star della serata e, alle 22, in piazza Orsini “Bandabardò” in concerto.
IL SERVIZIO DEL TG8:
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Ai moderatori:
se state lavorando su un eventuale rinnovo di contratto; se siete in attesa di una normativa di settore; per qualsiasi motivo; buon esito. Sarebbe però carino da parte vostra almeno due righe di giustificazione per il disagio arrecato, anche se poi tutto quel disagio non è che proprio sussista, perchè poi si sa che un commento se non esce da un canale esce da un altro, ma è sempre un modo carino per evitare quella degenerazione delle cose che solo quando è troppo tardi ci farà poi disperare.
Chiudo qui definitivamente.
Rimanendo in tema con David, se proprio dovessimo definire Vasco Errani con un termine di tendenza clericale, potremmo già proclamarlo Beato Pazienza. Ma, essendo che Vasco Errani ha sicuramente maggiore sensibilità a termini di tendenza più laica, per meglio far comprendere anche ad un pubblico più ampio e plurale il significato che meglio gli si addice, potremmo proprio definirlo come Commissario Straordinario, con tutti i significati possibili che si possano attribuire alla parola ' straordinario ', anche se a lui - Errani - questa definizione non è mai piaciuta molto. Ma è vera. Nonostante la sua formazione politica, nei terremoti da lui gestiti sta dando prova di grande abilità tecnica, coniugando i risultati di un pensiero condiviso con un quadro normativo ... complesso? rigido? lento? ... , forse, ma efficace nel tempo, soprattutto quando a fine lavori - ma anche a lavori in corso - ci si trova a dover ragionare sui risultati. Un modo di operare responsabilizzando tutti i soggetti interessati, per un modo più giusto di gestire le cose che interessano e caratterizzano una comunità e per una maggior tutela di tutti verso tutti e di un commissario stesso verso tutti e verso sè stesso. E questo modo di operare necessita di tempo, quindi molto di quello che viene accusato può essere respinto proprio con giustificazione. E anche quando nel testo dell'articolo sopra nel discorso in corsivo si legge " ... inutile cercare di scaricare le colpe sugli altri ( anche questo 'colpe' ha un significato sempre un po' troppo biblico o populista, d'altronde è ancora oggi un modo di fare leva sulla sensibilità di una vasta platea di persone) ... ", voglio dire ad Errani che ad un certo punto le cose vogliono dette, e lui lo sa, perchè ha sempre sostenuto la logica del dialogo Non si può pensare di ricostruire senza entrare nel merito di eventuali ' colpe ' che sussistono e che possono essere state la causa - o continuare ad essere la causa - di distruzione, di danni, di sbagli o di inefficienze ... perchè si sprecherebbero soldi, tempo, continuando a mantenere aperte delle tensioni. Poi, si sa, è sempre tutto molto difficile, ma ci si deve lavorare sopra. In quanto ai sorteggi sulle casette, bisognerebbe trovarsi sul fatto personalmente per dare un giudizio veramente attendibile.
Vasco Errani lo dovremmo chiamare padre o eminenza(grigia!) Vasco Errani, visti i progressi nella concessione e nella ricostruzione dei territori colpiti dal terremoto! Ha ben detto che non c'è la presenza di Mago Merlino, ma quella di Silvan sì, per far scomparire i proventi per la ricostruzione! Le poche case consegnate(di legno) sono state sorteggiate: pensate a chi il sorteggio è andato male! Però la frase che dà consolazione a tutti i malcapitati è quella detta da altri "falsi" preti: "non vi abbondoneremo......(io aggiungo!).ma vi dimenticheremo! Vi ricordate i terremoti nel Belice, nell'Irpinia, nel Friuli e nell'Emilia Romagna! Ebbene se ne avete memoria, tirate le somme! David