Un Patto per l’Abruzzo Resiliente. Rappresentanti dei comitati Parenti delle vittime, associazioni e comunità locali insieme per sottoscrivere un patto per l’Abruzzo Resiliente. La “resilienza” è stato detto è la capacità di affrontare eventi dolorosi, stressanti o traumatici e riorganizzare in maniera positiva la propria esistenza dinanzi alle difficoltà. La capacità di trovare dalle tragedie la forza per reagire. La resilienza è un’opportunità. Eventi tragici come i terremoti dell’Aquila e del Centro Italia, San Giuliano di Puglia e la devastante valanga di Farindola devono dare forza per ripartire e reagire.
Ridisegnare l’Abruzzo di domani oltre ad essere un dovere è un’opportunità, scuole, economia, territori e prospettive devono essere al centro dell’azione amministrativa. I rappresentanti dei comitati parenti delle vittime e delle associazioni e delle comunità territoriali, si sono ritrovati stamani all’Aurum a Pescara per presentare i 10 punti del patto volti a garantire resilienza nelle città. Tra i punti presentati la necessità di fare in modo che nell’ambito dell’amministrazione locale sia istituita una struttura di coordinamento per individuare e ridurre il rischio dei disastri. Stanziare risorse specifiche per ridurre il rischio e le vulnerabilità locali. Investire nelle infrastrutture che riducono i rischi a partire dalle scuole. Proteggere gli ecosistemi e le zone che naturalmente fungono da prevenzione per mitigare gli effetti delle calamità.