Vigili del Fuoco, celebrata la Patrona S. Barbara. Oggi lunedì 4 dicembre il Comando dei Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto di Pescara, ed il Genio dell’Esercito all’insegna della massima sobrietà, hanno commemomaro, insieme, la loro comune patrona “Santa Barbara”.
Per l’occasione, presso la Cattedrale di San Cetteo di Pescara, è stata celebrata una Santa messa in onore della Santa Patrona, officiata da Don Francesco Santuccione Abate Parroco della Cattedrale di Pescara. Oltre al personale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto e del Genio presenti numerose autorità locali, Civili e Militari. Nel corso della Cerimonia il Comandante Provinciale, Ing. Vincenzo Palano, ha ricordato le principali attività espletate nel corso del 2017 a favore della collettività locale.
Di seguito pubblichiamo integralmente il suo discorso:
Sig. Prefetto, onorevoli Parlamentari, Autorità civili e militari, Gentili Signore e Signori, a nome di tutto il personale dei Vigili del Fuoco vi porgo il più cordiale saluto.
Oggi è doveroso da parte mia rivolgere un affettuoso saluto a tutto il personale dipendente, funzionari, capi reparto, capi squadra, vigili permanenti, vigili volontari, personale amministrativo e ai rispettivi familiari ed esprimere la mia stima per l’intenso lavoro svolto con grande professionalità, generoso impegno e dedizione al servizio.
Un ringraziamento particolare alle altre istituzioni dello Stato, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Corpo di Polizia Penitenziaria, alle polizie locali, al soccorso sanitario, alla Croce rossa, ai gruppi territoriali di protezione civile, alle associazioni combattentistiche e d’armi e in particolare all’associazione nazionale dei vigili del fuoco.
Ringrazio, inoltre le organizzazioni sindacali che svolgono il tradizionale e utile ruolo di riferimento e stimolo costante.
La ricorrenza di S. Barbara si ripropone come di consueto quale occasione per sottolineare lo spirito di altruismo che contraddistingue l’agire professionale dei vigili del fuoco.
Di incondizionato spirito di sacrificio ne sono concreta testimonianza tutti i nostri colleghi caduti nel generoso slancio di adempiere al proprio compito e alla loro memoria per S. Barbara, rinnoviamo il nostro commosso riverente pensiero.
Un doveroso ricordo del collega Maurizio Berardinucci che ha perso la vita, quattro anni fa, nella esplosione della fabbrica di fuochi artificiali Di Giacomo, a Villa Cipressi. A lui è stata intitolata la caserma di viale Pindaro che ora viene frequentata da suo figlio Moreno e da sua figlia Veronica.
La ricorrenza di S. Barbara è la nostra festa principale perché piena di significati antichi e di alto contenuto umano e professionale in cui soprattutto, intendiamo esaltare i sentimenti di amicizia e di solidarietà che ci legano ai nostri colleghi con cui quotidianamente condividiamo lo sforzo del nostro lavoro.
Per noi vigili del fuoco questa ricorrenza assume un significato che va oltre il doveroso rispetto delle tradizioni: assolviamo il dovere, non solo morale, di tramandare alle più giovani generazioni i valori fondanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Siamo sempre più consapevoli di costituire un punto di riferimento per il cittadino nei momenti difficili di tutti i giorni, operare a fianco dei più deboli, a fianco di chi è in difficoltà o ha bisogno di aiuto e consapevoli di svolgere una funzione importante nelle operazioni di soccorso ed assistenza alla popolazione nell’ambito del sistema della protezione civile.
E’ stato un anno di intenso lavoro, la provincia di Pescara e la regione Abruzzo sono state colpite da gravi emergenze che hanno messo a dura prova tutto il personale del comando che ha dovuto mettere in campo tutta la sua professionalità per riuscire a superare le gravissime situazioni che si sono determinate.
Anche in queste emergenze si è riconfermata l’insostituibilità dei Vigili del Fuoco quale componente fondamentale di un efficace e moderno sistema di protezione civile, è parsa evidente la straordinaria multidisciplinarietà delle competenze tecniche ascrivibili ai funzionari tecnici e al personale operativo tutto, nessuno escluso, multidisciplinarietà dalla quale non si può prescindere al fine di garantire risposte immediate ed efficaci in simili contesti.
Oltre a partecipare alle varie emergenze, il personale del Comando Provinciale ha assicurato la gestione dell’attività ordinaria che ha comportato, nell’anno, quasi 8.000 interventi con un aumento rispetto allo scorso anno di più di 1.800 interventi, quasi 5 interventi al giorno in più.
Un dato molto preoccupante che si somma alla possibilità che a livello nazionale sia superata la soglia di un milione di interventi cosa mai successa.
Tutto questo sta a dimostrare quanto è fragile il nostro territorio e come la natura spesso si vendichi per le ferite che l’uomo costantemente gli infligge.
La strada da intraprendere per contrastare questi fenomeni è quella della prevenzione. I piani di protezione civile devono essere il modo privilegiato di conoscere effettivamente i rischi presenti sul territorio e per mitigare quelli che non si possono eliminare.
Perché ciò accada l’analisi non deve essere solamente un mero rispetto della legge affidata a società esterne che non conoscono la realtà territoriale ma deve essere una effettiva ricerca di tutte le problematiche presenti sul territorio.
Il Comando di Pescara è a disposizione, anche secondo quanto prevede la legge, per fornire una consulenza professionale, a chi la richieda, in quanto dispone di alte professionalità, formate per analizzare i rischi naturali e antropici.
L’attività del Comando ha riguardato anche i procedimenti di prevenzione incendi, l’attività di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, quella di formazione per lavoratori addetti alla lotta antincendio e di accertamento dell’idoneità a svolgere tale servizio, la partecipazione a comitati e commissioni sia a livello provinciale che regionale.
È stata svolta anche una intensa attività di formazione interna tesa ad accrescere la professionalità del personale per consentirgli meglio affrontare le problematiche presenti in molti interventi di soccorso.
Tale attività ha riguardato anche la formazione di base di nuove 23 unità da destinare al servizio del distaccamento volontario di Popoli dove è presente un valido presidio al confine della provincia con competenza operativa anche sulla vicina provincia dell’Aquila.
A seguito dell’emergenza degli incendi boschivi sono stati nominati 6 gruppi di lavoro che stanno analizzando le varie problematiche che sono state incontrate al fine di avere nel prossimo anno una risposta più efficace nei confronti di questo tipo di attività.
Le numerose emergenze ci hanno spinto quest’anno anche a ricercare un contatto più diretto con quello che è il volontariato di Protezione civile presente sul territorio in modo da creare delle sinergie con questa componente del soccorso che assume sempre più rilevanza per la presenza capillare e per la conoscenza dei rischi presenti localmente.
Sono anche in corso dei contatti per l’apertura di un altro distaccamento di volontari dei vigili del fuoco per una maggiore copertura del territorio provinciale.
Nonostante le varie emergenze nessuna delle attività ordinarie viene trascurata.
Tra gli impegni che ci eravamo dati lo scorso anno c’era l’apertura del distaccamento di Penne. Ormai possiamo dire che fra qualche giorno questo impegno diventa una realtà, entro la prossima settimana i locali saranno consegnati e quindi entro la fine dell’anno il distaccamento vedrà la sua apertura.
Nell’altra sfida che era quella di dare l’avvio alle procedure per la nuova realizzazione della caserma centrale abbiamo registrato una sonora sconfitta.
L’impegno profuso nel sensibilizzare e portare gli uffici ministeriali a Pescara, per far considerare tale necessità della massima urgenza, non ha trovato un pari impegno nelle forze del territorio che evidentemente non hanno compreso appieno quanto possa essere importante lavorare all’interno di una struttura idonea che non abbia la necessità, durante le emergenze di sottrarre risorse operative, a chi deve intervenire per soccorrere i cittadini di quello stesso territorio che si amministra.
Si deve rilevare che la metà degli interventi di soccorso vengono effettuati all’interno di Pescara per cui è necessario fare in modo che la caserma resti all’interno della città con un collegamento a strade che consentano il movimento rapido dei mezzi di soccorso nel perimetro urbano.
Si tenga anche conto che gli interventi di soccorso nella provincia sono effettuati con il concorso delle altre sedi distribuite sul territorio.
Mi avvio alla conclusione di questo mio breve intervento ma prima di salutarvi voglio ringraziare nuovamente tutti con l’augurio, esteso anche alle nostre famiglie, che Santa Barbara possa dispensare serenità, benessere e prosperità.
Viva S. Barbara, viva i Vigili del Fuoco, viva l’Italia!”