100 mila pulcini morti: condannato imprenditore frentano. Il Tribunale di Lanciano ha condannato A.L., gestore di un’azienda avicola a Fossacesia, a due mesi di reclusione per maltrattamento animali per la morte di 100 mila pulcini.
La vicenda risale al 2010 quando la Lav denunciò l’uomo perché, nonostante lo sciopero dei dipendenti che avrebbero dovuto eseguire le operazioni necessarie per una corretta nascita dei pulcini, aveva lasciato in funzione gli impianti di incubazione, causando la schiusa di migliaia di uova con fuoriuscita dei pulcini che, caduti sul pavimento e ammassati l’uno sopra l’altro, morivano per soffocamento.
“Una sentenza molto importante perché conferma che il maltrattamento può essere identificato anche in una condotta omissiva, come non curare i propri animali – afferma la Lav – e sancisce, ancora una volta, che anche le attività di settore con uso di animali, come in questo caso di allevamento di animali ‘da reddito’, ricadono pienamente nella disciplina penale a tutela degli animali, ogni qual volta se ne oltrepassino i limiti di ciò che è espressamente consentito”.