Anche in Abruzzo, la mobilitazione contro la riforma del Governo sulla scuola. Domani manifestazione all’Alberghiero De Cecco di Pescara.
Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda, in Abruzzo si mobilitano contro la riforma sulla Buona Scuola che, per i sindacati, tanto buona poi non è. Denunciano problematiche che riguardano non solo studenti e docenti, ma anche il personale Ata, tecnico e amministrativo, per la mancanza del rinnovo contrattuale e la necessità di valorizzazione l’impegno lavorativo e di migliorare il servizio scolastico. Domani, in tutta Italia, in contemporanea si svolgeranno manifestazioni in luoghi simbolo della protesta. In Abruzzo, la scelta è caduta sull’Istituto Alberghiero De Cecco, interessato dai noti fatti, che, per i sindacati, è l’emblema di ciò che la riforma sulla scuola non sta facendo (e a proposito è in corso l’assemblea dei lavoratori). Inoltre, hanno detto i rappresentanti sindacali nel presentare l’iniziativa di domani, la riforma in questione è da ritenersi un bluff per quello che riguarda l’incremento dell’organico. “Con la Gelmini abbiamo perso solo in Abruzzo circa 3.000 posti – precisano – e questa riforma parla dell’assunzione di 1.500 persone che, dunque, non coprono assolutamente la carenza d’organico”. In più, è stato ribadito come il criterio di valutazione del personale è lasciato ai singoli dirigenti scolastici e questo non garantisce un criterio oggettivo. I sindacati si fanno portavoce dei docenti e degli studenti e chiedono la modifica della legge per ri-formare, davvero, la scuola pubblica.
Il servizio del Tg8: