Pescara: profughi al lavoro per le strade cittadine

Al lavoro, da oggi, 14 migranti ospiti dei centri di accoglienza di Pescara che grazie a un’intesa tra Comune, Prefettura, Caritas e Cooperativa Eta Beta, effettueranno lavori socialmente utili a titolo gratuito.

L’assessore Santavenere spiega che si tratta di un’intesa voluta dal Comune e dalla Prefettura, volta soprattutto all’integrazione dei giovani migranti, provenienti in particolare dall’Africa. Non solo cura e manutenzione del verde: così è per 5 di loro che questa mattina hanno operato ai giardini di piazza Primo Maggio, ma c’è chi farà l’imbianchino, il fabbro, il falegname o l’ elettricista. Insomma, ciascuno di loro è impegnato secondo le proprie attitudini. Ne abbiamo incontrati alcuni, questa mattina, mentre effettuavano lavori di cura del verde: tutti molto giovani questi immigrati, venuti via dai propri Paesi e da situazioni difficili: si trovano bene a Pescara, dicono che vogliono rendersi utili, sperano in un futuro migliore, magari di portare la famiglia, per chi ce l’ha, in Italia.

“Stiamo attuando una politica di integrazione concreta e completa”, – commenta l’assessore Sandra Santavenere: Questi migranti ricevono accoglienza in base a normative nazionali e internazionali e metteranno a disposizione della comunità gratuitamente il proprio lavoro e la propria competenza. Si realizza così uno scambio perfetto e dignitoso sia verso chi si trova nella necessità di dover fuggire dal posto in cui è nato per continuare a vivere, sia per la comunità che accoglie e a cui questa presenza non toglie nulla, anzi offre la possibilità di arricchirsi in termini sociali e culturali. Tutto nasce da un atto di Giunta – ricorda Santavenere – in cui abbiamo dato indicazioni a tutti i dirigenti per individuare lavori in cui questi volontari potevano essere impiegati. Nei fatti daranno un contributo alla collettività che li ospita, che li farà sentire persone e non un peso e questo contributo sarà importante perché avremo braccia che potranno aiutare sul verde, nella manutenzione sugli altri fronti dove verranno impiegati a titolo volontario. Ritengo che l’immigrazione debba essere vissuta come un fatto storico, contingente, non come un problema, dobbiamo mettere in campo politiche illuminate che possano andare verso la direzione dell’interazione perché possa divenire un valore aggiunto. Questo progetto dimostra che – conclude l’assessore –  si può fare.”

Il servizio del Tg8:

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Antonella Micolitti:

View Comments (2)

  • Questi immigrati devono sparire con tutta la sinistra. Non e' un affermazione. Lavoro prima agli italiani.

  • A me sembra una specie di schiavtu. Prima hanno distrutto il mercato etnico poi hanno messo i giovani africani a lavorare gratis così possano creare un sottoclasse socialmente umiliato perché non c'è neanche un minimo di compenso economico. Spero che i senegalesi si svegliano. Non va bene a fatto.