Inchiesta della Procura di Teramo su iter per cittadinanza: una decina gli indagati, tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto tra cui alcuni agenti di polizia municipale.
Inchiesta della Procura di Teramo sulle naturalizzazioni di numerosi cittadini brasiliani in diversi comuni della provincia e che ad oggi conta una decina di indagati tra i dipendenti delle amministrazioni comunali di Notaresco, Pineto e Roseto, tra cui alcuni agenti di polizia municipale. Il reato ipotizzato è falso; le indagini sono ancora in corso e potrebbero portare presto a nuovi sviluppi. Al centro dell’inchiesta, le procedure per la naturalizzazione di cittadini brasiliani con avi italiani, così come certificato da notai del loro paese, con l’attenzione degli inquirenti concentrata soprattutto sull’attestazione, necessaria ai fini del perfezionamento dell’iter e quindi all’ottenimento della cittadinanza, della dimora abituale in Italia ed in questo caso nei tre Comuni del teramano interessati. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura, titolare del fascicolo il pm Stefano Giovagnoni, contrariamente a quanto attestato dai controlli fatti dai relativi uffici comunali, la maggioranza dei brasiliani che avrebbe ottenuto le certificazioni non avrebbe avuto alcuna dimora abituale negli appartamenti indicati, che al contrario sarebbero stati occupati solo per il tempo necessario ad ottenere la cittadinanza. Ad insospettire investigatori ed inquirenti il numero particolarmente elevato di cittadini brasiliani, circa 500-600, arrivati negli ultimi anni nel teramano avviando le procedure per la cittadinanza.