Il vice sindaco Enzo Del Vecchio interviene sui lavori del Ponte Nuovo e precisa che non c’è stato “nessuno sversamento nel fiume”.
“Al fine di smorzare con i fatti l’ennesimo allarme ingiustificato lanciato a mezzo stampa dal già vice sindaco Berardino Fiorilli, mi preme rassicurarlo del fatto che nessuno sversamento fognario ha interessato il fiume Pescara lo scorso fine settimana e che quindi non esiste nesso alcuno tra i lavori del Ponte Nuovo e la chiazza marrone avvistata tra il fiume e il litorale che oggi lo impressiona e che nei giorni scorsi ha fatto suonare le sirene del centrodestra”.
Così, in una nota, il vice sindaco del Comune di Pescara Enzo del Vecchio circa l’allarme del promotore
dell’Associazione “Pescara mi piace”, Berardino Fiorilli.
“Con la realizzazione del Ponte Nuovo, è necessario adeguare la rete dei sottoservizi che corrono lungo la golena sud, come già previsto nella fase esecutiva di progettazione dell’opera. Tale operazione richiedeva il collegamento delle tre condotte esistenti, due di acque reflue e una di acque meteoriche, alle nuove condotte. Per questo dopo un’apposita conferenza dei servizi tenutasi in data 5 ottobre scorso, in presenza di Comune, Provincia, Aca, Genio Civile, Arta e la ditta che sta realizzando l’opera e dopo aver acquisito anche i pareri degli Enti non presenti, si è rilevata la necessità di interrompere temporaneamente il servizio fognario disattivando gli impianti di sollevamento presenti lungo l’area interessata, per consentire la deviazione delle condotte esistenti. Questo ha stabilito l’ordinanza e la prima fase dei lavori, il 9 ottobre, la più invasiva, è passata liscia senza problemi, pur avendo comportato un previsto sversamento, controbilanciato con l’utilizzo di antibatterico. Nemmeno una goccia, invece nel secondo intervento di venerdì 16, perché i reflui sono stati convogliati in una vasca più che sufficiente allo scopo e i lavori sono finiti in breve tempo” dice Del Vecchio. “Comprendiamo – conclude – la preoccupazione dei cittadini, molto meno la morbosità che spinge certi soggetti a procurare allarme inutilmente, malgrado abbiano rivestito cariche politiche e amministrative nel recente passato e che sul fronte balneazione hanno avuto comportamenti discutibili. Di più, assicuro a Fiorilli, che, ciò che il monitoraggio che da ex amministratore ci invita a fare è già oggetto della convenzione siglata un mese fa con Capitaneria e Arta, proprio per monitorare il mare anche da ottobre ad aprile, a prescindere dalla stagione balenare.”