Roccamontepiano un paese accogliente e solidale. Riattivata la convenzione con il consorzio Matrix che gestisce il centro di accoglienza per richiedenti asilo. Partita ieri la mobilitazione per tenere pulito il paese. La struttura di accoglienza richiedenti asilo di Roccamontepiano si mobilita per rendere il centro urbano più accogliente.
La nuova amministrazione civica ha voluto il ripristino della convenzione stipulata tra il consorzio Matrix, il Comune e la Prefettura di Chieti per far svolgere, ai richiedenti asilo, piccoli lavori di pubblica utilità in maniera gratuita e volontaria. Si tratta di attività di spazzamento e pulizia di pubblica utilità come servizio di volontariato da parte degli ospiti stranieri. La prima giornata é stata dedicata alla zona centrale del paese e nel centro urbano compreso il santuario di San Rocco, la fontana, la grotta, il parco giochi e Piazza Belvedere. I ragazzi, insieme al Vice Sindaco e alcuni Consiglieri, hanno svuotato i cestini e sostituito le buste nonché ripulito con scope e palette intere aree come il Parco Giochi San Rocco. Si tratta solo di una prima grande opera di volontariato a cui ne seguiranno molte altre.
“É bastato semplicemente riattivare una convenzione in essere, interrotta senza particolari motivi ed organizzare il tutto con un semplice programma operativo ed organizzativo”, ha dichiarato il Sindaco Adamo Carulli ed ha concluso “avevamo promesso il ripristino di questa positiva attività e lo abbiamo fatto senza particolari sforzi anche perché il consorzio Matrix non ha mai fatto mancare la sua disponibilità ad impegnare i propri ragazzi per attività gratuite, di pubblica utilità, nei paesi dove vengono ospitati. Un segno di integrazione, buona accoglienza e solidarietà reciproca. Vorrei ringraziare pertanto il Vice Sindaco Dario Marinelli, i Consiglieri Giulio Spadaccini e Giovanni Luberti nonché gli operatori Matrix e alcuni cittadini volontari che si sono messi a disposizione di questa attivitá dm di volontariato vero”.
Bravi i rocchesi o i montepianesi loro sì che hanno capito come riempire l’Italia per rinfoltire le file della popolazione,italiana che da alcuni anni è in ribasso, facendoli entrare e creando una “succursale” dell’africa”! Visto poi che l’edilizia è un settore lavorativo in stallo da parecchio perchè non costruire per questi poveri neri oltre che abitazioni anche moschee con tanto di minareto, per i loro divertimenti e ginnastica religiosi?