Dalle sentenze respinte dal Tar del Lazio ricreare un punto di partenza al fine di ricostruire una rete di attori e proseguire il percorso contro il progetto Snam, in una geografia politica mutata.
È il senso dell’incontro partecipato che si è svolto oggi pomeriggio nell’aula consiliare di palazzo San Francesco, organizzato dal sindaco Annamaria Casini in sinergia con i Comitati per l’Ambiente. Il sindaco Casini ha annunciato che entro un mese sarà presentato il ricorso in Appello da parte del Comune di Sulmona, in quanto esistono i termini per proseguire sul piano legale la battaglia contro il provvedimento del Consiglio dei Ministri, che autorizza la realizzazione della Centrale di compressione della Snam a Sulmona. Nel corso dell’incontro è stata analizzata dall’avvocato Alfonso Celotto la sentenza del ricorso respinto dal Tar, presentato dal Comune di Sulmona insieme ai Comuni del territorio, spiegando le prospettive future, come anche il ricorso della Regione rigettato dal Tar. Tra gli altri sono intervenuti: la senatrice Gabriella Di Girolamo, i consiglieri regionali Marianna Scoccia, Giovanni Legnini e Giorgio Fedeli, Mario Mazzocca, il presidente del Wwf Abruzzo Luciano Di Tizio, il presidente Legambiente Abruzzo Giuseppe di Marco, Giovanna Margadonna e Mario Pizzola dei Comitati cittadini per l’Ambiente. “Una risposta di territorio positiva quella di oggi – ha affermato il sindaco Annamaria Casini -. È da sottolineare l’assenza del governo regionale che, nel porgere le scuse, ha comunicato che sta valutando se proseguire il ricorso in secondo grado. Occorre che la Regione sciolga rapidamente la riserva sulla sua posizione perché, prima ancora che tecnica, riteniamo che la scelta sia politica in relazione alla volontà o meno di ascoltare le ragioni e le posizioni di un intero territorio”. Domani la due giorni sulle ragioni del ‘No’ alla centrale Snam prosegue con autorevoli esperti e personalità del mondo accademico e scientifico.