Com’era facilmente prevedibile, la nebbia di questi giorni e l’alta percentuale di umidità hanno favorito la formazione e il ristagno dello smog nel cielo di Pescara.
I valori relativi alla qualità dell’aria nella città di Pescara sono tutt’altro che buoni, come si evince consultando il sito dell’Arta. In particolare, per la giornata del 28 gennaio, l’aria è risultata “pessima” in 3 zone urbane: via Sacco, via Firenze e Teatro d’Annunzio. Ormai da qualche giorno le centraline di rilevamento registrano il superamento dei limiti consentiti del Pm10 e delle polveri sottili. In tutte e tre le aree indicate i superamenti si sono verificati già diverse volte dall’inizio dell’anno: 9 in via Sacco, 8 al Teatro d’Annunzio, 6 in via Firenze. Nella norma invece i valori relativi al benzene. Situazione nettamente migliore nelle altre città, “buona” e “accettabile” rispettivamente a L’Aquila e Chieti, mentre a Teramo, nel rilevamento del 25 gennaio, l’aria è stata definita “scadente”.
Per quanto riguarda il contrasto all’inquinamento atmosferico, l’assessore all’ambiente del Comune di Pescara, Simona Di Carlo, e l’assessore alla mobilità, Stefano Civitarese, sono impegnati in queste ore nelle ultime revisioni della bozza messa a punto con gli altri comuni dell’area metropolitana – Francavilla, Spoltore, San Giovanni Teatino, Città S. Angelo, Montesilvano – per avviare un’azione congiunta ed efficace.