Decine di udienze al giorno e centinaia di professionisti – avvocati, magistrati, forze dell’ordine e utenti – che transitano ogni giorno al tribunale dell’Aquila. L’edificio ristrutturato dopo il sisma dovrebbe diventare – questo era il disegno della passata amministrazione poi ereditato dalla nuova – una vera e propria “cittadella della giustizia”, super frequentata tra Corte d’Appello, cancellerie, Procura della repubblica.
Mancano i parcheggi. A sollevare quello che sta diventando un disagio quotidiano per i fruitori del tribunale, in via XX Settembre, è il presidente distrettuale dell’ordine degli avvocati, Carlo Peretti. “Si è parlato tanto di cittadella della giustizia – dice – eppure restano delle incompiute che gridano vendetta e su cui come cittadino prima che come avvocato, voglio delle risposte”. Nel mirino del legale ci sono le istituzioni, incapaci di risolvere un problema annunciato e che tra l’altro il tribunale si trascina da ben prima della sua riapertura post-sisma. Nulla si sa ad esempio del parcheggio interratto su tre livelli, un progetto di 15 anni fa mai partito, mentre sono insufficienti anche i parcheggi esterni, inaugurati un paio di anni fa. Diversi i solleciti per conoscere la situazione del parcheggio multilivello, che l’ordine degli avvocati ha inviato al Comune dell’Aquila, dal quale – sottolinea Peretti – ancora non arrivano risposte, un’inerzia che ha riguardato anche le passate amministrazioni comunali.