Elezioni: Pietro Grasso, il candidato premier di Liberi e Uguali, ieri in Abruzzo ha incontrato cittadini e simpatizzanti.
“Oggi abbiamo una notizia, quella che nemmeno Romano Prodi vota il Pd”. Così, parlando delle elezioni, il leader di Liberi e Uguali Pietro Grasso, a margine di un evento elettorale del suo partito in Abruzzo. Grasso prosegue “non faremo mai intese con Berlusconi, Renzi ha detto ‘turatevi il naso e votate Pd’, ha anche detto che rifarebbe il Patto del Nazzareno. Io vi dico, respirate a pieni polmoni aria pulita e votate Liberi e Uguali e saprete che patti con Berlusconi non ne faremo mai. Di alleanze parleremo dopo il 4 marzo”, ha spiegato ancora l’ex procuratore antimafia che a proposito dell’Abruzzo ha sottolineato che “è una terra di disuguaglianze, il nostro prioritario impegno è quello di eliminarle e riconoscere i diritti negati. L’Abruzzo è una terra che ha ancora ferite non rimarginate e dobbiamo curarle e far sì che spariscano del tutto”.
Inoltre Grasso ha aggiunto di avere un bellissimo rapporto con Pescara.
“Ho un bellissimo rapporto con Pescara, perché intanto il ricordo di questo bellissimo lungomare non mi ha mai abbandonato, dalla prima volta che l’ho visitato, e poi in questa città sono avvenuti episodi che hanno segnato tappe della mia vita e della mia famiglia. A Pescara mio figlio ha prestato giuramento davanti al ministro degli Interni dell’epoca, Napolitano, quando è entrato in polizia – ha aggiunto il leader di LeU -. Inoltre in questa città ho partecipato a tante iniziative antimafia e ho vissuto tanti momenti belli della mia precedente professione di magistrato. E’ bello vedere – ha osservato Grasso – come la vita ricongiunge e riporta nei luoghi”.
Quanto a un possibile accordo con il Movimento 5 Stelle:
“Qualcuno dice che noi andiamo a cercare il Movimento 5 Stelle nel bosco e troviamo Salvini, ma noi non cerchiamo il Movimento 5 Stelle, perché da loro ci dividono temi che sono inconciliabili con i nostri, come quelli di immigrazione, diritti civili ed Europa. Inoltre non dimentichiamo che i Cinque Stelle hanno la regola di uno che vale uno – ha proseguito Grasso – quindi praticamente rinnegano la rappresentanza”.
Inoltre, durante la tappa aquilana, Grasso ha parlato del post terremoto e di come affrontare la questione post sisma.
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