Sono stati 10 mila gli Alpini, provenienti soprattutto dall’Abruzzo, ma anche da altre regioni italiane e varie delegazioni dall’estero, al 26° raduno regionale di ieri a Isola del Gran Sasso.
L’evento si è svolto nel centro che ospita il Santuario di San Gabriele, in ricordo dei caduti di Selenyj Jar durante la campagna di Russia del 1942. L’incontro, organizzato dall’associazione nazionale alpini (A.N.A.), sezione “Abruzzi”, e dal Gruppo di Isola del Gran Sasso (Teramo), ha avuto inizio ieri mattina con il raduno, poi un lunghissimo corteo verso il santuario di San Gabriele. A mezzogiorno le penne nere hanno partecipato a una messa in suffragio dei caduti della campagna di Russia, celebrata da don Franco D’Angelo, parroco di Castelli e cappellano degli alpini. Al raduno hanno partecipato anche varie autorità politiche e militari.
Nel pomeriggio di ieri c’è stato il gemellaggio tra il gruppo Alpini di Isola e quello di Arco (Trento).
“Gli amici di Arco, – ha spiegato il capogruppo alpini di Isola Giulio Ciarelli – vengono giù da oltre 10 anni. E questo legame che abbiamo oggi lo andremo a suggellare. Siamo già gemellati con i gruppi veneti di Piovene Rocchette e Laghi”.
Uno dei maggiori storici della prima guerra mondiale, Paolo Pozzato, ha poi tenuto la relazione “1918, l’anno della vittoria”.