Domenica 11 marzo, alle ore 17, a Palazzo Sabucchi di Cerratina di Pianella, presentazione del romanzo di Elsa Flacco “Per Francesco, che illumina la notte”.
Una presentazione organizzata dalla consigliera comunale Anna Bruna Giansante con il supporto di Loris Di Giovanni, avvocato bibliofilo, consigliere di amministrazione e vicedirettore di musei, con una consolidata esperienza nell’organizzazione di eventi culturali di eccellenza anche fuori d’Abruzzo, che ha divorato il romanzo della Flacco e ha sostenuto con entusiasmo l’iniziativa di Pianella.
Per Francesco, che illumina la notte è un romanzo storico di ambientazione francescana, pubblicato da Oakmond Publishing il 4 ottobre 2017 e già alla seconda edizione. Presentato in parecchie località abruzzesi, e poi a Matera, Roma e Cortona, a fine marzo sarà a Napoli, più in là forse a Firenze; il 2 dicembre 2017 ha ricevuto la Segnalazione d’Onore al XXXV Premio Firenze, con cerimonia a Palazzo Vecchio.
È la storia di Tommaso da Celano, discepolo e primo biografo del Santo e presunto autore del celebre e inquietante Dies irae. Il romanzo ripercorre, dal punto di vista di Tommaso, attore e testimone privilegiato della vicenda, gli ultimi due anni di vita di Francesco d’Assisi e le prime vicende dell’Ordine da lui fondato, dipanandosi lungo circa un trentennio, tra conflitti, divisioni, scomuniche, avvenimenti drammatici e intense avventure esistenziali. Accanto a Tommaso e Francesco i compagni di viaggio, da Leone a Masseo, passando per papa Gregorio IX e Federico II imperatore. Ma soprattutto, a segnare la vita di Tommaso, dopo l’incontro decisivo con Francesco, due figure: donna Jacopa de’ Settesoli e frate Elia, che giganteggia nell’ultima parte del romanzo.
A Pianella si alterneranno dialoghi, dotti interventi e letture, dal romanzo e non solo. Dopo i saluti in apertura e l’introduzione di Anna Bruna Giansante, Loris Di Giovanni ripercorrerà una vicenda recente, che ha cambiato la “questione francescana”: il fortuito ritrovamento, alla fine del 2014, di una terza biografia di Francesco scritta da Tommaso, fino ad allora sconosciuta. Autore del ritrovamento Jacques Dalarun, massimo studioso di Tommaso da Celano e insigne francescanista, che è riuscito a farlo acquistare dalla Bibliothèque Nationale de France dopo averlo scovato in vendita a un’asta negli Stati Uniti. Racconto avvincente, quello che ci proporrà Loris Di Giovanni nel suo intervento su “Il manoscritto di Tommaso da Celano all’asta: storia di una scoperta antiquaria”.
Seguirà la conversazione con la scrittrice condotta dalla giornalista del “Centro” Adele Di Feliciantonio, che esplorerà gli aspetti più significativi e intriganti del romanzo, alternando riflessioni e battute con la lettura di pagine scelte da parte di Luciana Del Grande e Lavinia Taraborrelli.
Ma non finirà qui: prima dell’aperitivo e firmacopie con l’autrice, una sorpresa, con la poetessa Elena Malta che leggerà una versione unica del Dies irae in dialetto pianellese.