Allarme Grandi Rischi, i sindaci chiedono cosa fare. L’Allarme su possibili eventi di magnitudo 6-7 lanciato nei giorni scorsi in una nota della Protezione Civile con la sintesi del verbale della Commissione Grandi Rischi ha creato un vero e proprio allarme tra i sindaci dei comuni interessati.
Il primo cittadino di Città Sant’Angelo, Gabriele Florindi, ha inoltrato una lettera a tutti i livelli istituzionali per chiedere ufficialmente cosa deve fare e quali iniziative assumere per garantire l’incolumità e la sicurezza dei suoi cittadini. Florindi ha effettuato incessantemente una serie di sopralluoghi per verificare le situazioni di maggior criticità, come ad esempio la torre campanaria del Duomo, già messa in sicurezza. Sono state verificate le strutture scolastiche, già riaperte. E’ inopportuno lanciare allarmi senza indicare cosa fare, ha aggiunto ancora il primo cittadino.
E sullo stesso argomento è intervenuto a livello nazionale anche il Presidente dell’ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, il quale ha affermato:
height=315“è un paradosso quello innescato dalla Commissione Grandi Rischi e non si capisce bene se si vuol lanciare l’allerta e/o creare allarme, giocando allo scaricabarile con i sindaci che sono il terminale di una filiera che alla fine lascia i primi cittadini completamente soli. Un sindaco, ha aggiunto ancora Decaro, deve gestire le emergenze senza avere gli strumenti né le norme. E’ necessario dotarli di regole certe che indichino come organizzarsi.”
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