Gli speleologi del Centro Appenninico Ricerche Sotterranee in azione questa mattina a Chieti per un nuovo sopralluogo nel fitto reticolato di cunicoli della vecchia cava di arenaria nel sottosuolo del centro cittadino. Le telecamere del Tg8 hanno ripreso le suggestive immagini.
Il sopralluogo è stato disposto dall’amministrazione comunale di Chieti per accertare le cause che hanno determinato l’apertura della voragine in Via Asinio Herio nei pressi del Grande Albergo Abruzzo. Un buco enorme, largo 4 metri e profondo 5, chiuso dagli operai del Comune per consentire il transito delle sole automobili. Permane infatti il divieto assoluto di transito dei mezzi pesanti, bus compresi. Gli speleologi hanno perlustrato minuziosamente le gallerie situate ad una profondità di 19 metri. Le telecamere del Tg8 hanno ripreso le suggestive immagini. Le gallerie sottostanti, monitorate minuziosamente, hanno sottolineato Marta Di Biase ed Errico Orsini del CARS, si presentano in buono stato e non si segnalano punti di cedimento o di collasso strutturale. Le gallerie sotterranee risalgono a fine ‘800 quando gli operai dell’epoca per realizzare gli intonaci si approvvigionavano gratuitamente della preziosa arenaria. Le gallerie, che si estendono per un centinaio di metri, anche sotto l’edificio del Genio Civile, sono state monitorate con il laser scanner effettuato dal geometra Antonio Natelli del CARS.