Arrestato, all’aeroporto di Pescara, un cittadino polacco di 31 anni in viaggio in Italia per partecipare all’udienza generale del Papa. Sul capo del giovane pendeva un mandato di arresto europeo per sfruttamento dell’immigrazione clandestina.
Una comunicazione presso la sala operativa della Polizia di Frontiera segnalava che il volo Ryanair proveniente da Varsavia avrebbe potuto trasportare un giovane destinatario di un ordine di cattura. La Polizia di Frontiera, non potendo procedere al controllo capillare di ogni passeggero per via del diritto alla libera circolazione per coloro che si muovono all’interno dell’area Schengen, ha convogliato tutti i viaggiatori lungo un unico corridoio al fine di poter rintracciare prontamente il soggetto all’interno di un flusso di più di 160 passeggeri.
Il ragazzo, individuato ed identificato tramite la propria carta di identità polacca, è stato accompagnato presso gli Uffici della Polizia presenti in aeroporto al fine dell’espletamento di ulteriori accertamenti e l’avviamento della procedura per l’estradizione. Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo per sfruttamento dell’immigrazione clandestina richiesto dalla Germania da febbraio di questo anno. I fatti riguardano un suo trascorso in Germania all’epoca in cui svolgeva il lavoro di autista; un trascorso che sperava fosse ormai dimenticato dalle forze dell’ordine.
La sua fidanzata, anch’essa polacca, pare fosse all’oscuro di tutto: i due avevano scelto Pescara come meta per una piccola vacanza e per poter partecipare all’udienza generale del Papa a Roma. Il ragazzo, una volta foto segnalato è risultato non avere altri precedenti ed è stato tradotto presso il carcere di San Donato a disposizione del Presidente della Corte d’Appello de L’Aquila.