Sciopero e manifestazione di studenti e genitori dell’istituto ‘Spaventa’ di Città Sant’Angelo per protestare contro il clima creato dal neo dirigente scolastico. Piena solidarietà dei docenti.
La protesta degli studenti, che parlano di “clima dispotico” e chiedono “un regolamento interno scritto, chiaro e, soprattutto, approvato da studenti, docenti e genitori”, è sostenuta anche dagli insegnanti dell’istituto. I docenti, infatti, nel giorno dello sciopero hanno espresso “piena solidarietà” alla componente studentesca. Gli insegnanti, al contempo, denunciano “situazioni di disagio vissute da tutti i lavoratori della scuola, docenti e collaboratori scolastici soprattutto, costretti ad assolvere ai doveri contrattuali in condizioni di scarsa tranquillità e collaborazione. Per questo – dicono gli insegnanti, nel ribadire pieno ed incondizionato appoggio alla protesta studentesca- auspichiamo una rapida soluzione alle criticità espresse, per evitare che un patrimonio culturale così ricco e prestigioso possa perdersi per sempre”. Tutti insieme, dunque, nel chiedere che si torni a studiare e lavorare “in un clima di serenità e reciproco rispetto: la particolarità è che in questa scuola non andava in scena uno sciopero da almeno 20 anni, a riprova di come il clima perso dal 1° settembre scorso fosse davvero una regola di convivenza”.
Per completezza di informazione, il dirigente scolastico Danila De Angelis, in una seccata nota pervenuta in redazione fa sapere che: “la manifestazione del 26 c.m. non è stata ne’ comunicata ne’ motivata alla dirigenza, e che precedentemente a quella data nessuna richiesta è stata rivolta alla dirigenza dagli studenti. Il riferito disagio dei docenti o collaboratori scolastici non è stato rappresentato ne’ personalmente ne’ tramite i rappresentanti sindacali territoriali e RSU, che si erano riuniti proprio il pomeriggio precedente al 26 ottobre”.