Sarà un’altra giornata di riunioni e sopralluoghi ad Avezzano per fare il punto sulla riapertura delle scuole: dopo le verifiche di agibilità dei giorni scorsi, mercoledì la decisione ultima.
Il vicesindaco di Avezzano, con delega all’edilizia scolastica, Ferdinando Boccia, interviene sulla questione scuole in città con particolare riferimento all’agibilità della scuola Mazzini. “Innanzitutto, l’amministrazione comunale già nel marzo 2014 ha segnalato alla presidenza del Consiglio di Ministri- dichiara Boccia- la necessità di attivare un’azione finalizzata al miglioramento della Corradini Mazzini-Fermi, sicuramente uno degli edifici più identitari della città di Avezzano. Parallelamente il Comune, già nel lontano 2013, ha completato, nel rigoroso rispetto della normativa, tutte le procedure per la verifica dell’agibilità degli edifici scolastici, verifica che ha attestato l’agibilità della maggior parte degli edifici scolastici cittadini alla luce della normativa vigente”. “Quelli non risultati agibili – prosegue Boccia- sono stati tempestivamente chiusi già dal 2014. Per la Corradini-Fermi-Mazzini la gara è in corso di affidamento e i lavori inizieranno i primi mesi del 2017 per un importo pari a 7,2 milioni di euro. Informiamo i genitori che abbiamo già chiesto una nuova consulenza tecnica sugli edifici affidando all’Enea, prestigioso istituto nazionale, un chek-up approfondito e completo di tutto la struttura. Mercoledì – conclude il vicesindaco di Avezzano- il responsabile dell’Enea fornirà, nel corso di un incontro a Palazzo di Città, i primi risultati del chek-up”. Quanto alle polemiche inerenti la documentazione relativa alla scuole, Boccia precisa che “detta documentazione, resa nota già dal 2014, è a completa disposizione dei cittadini interessati. In particolare quella relativa alla Mazzini è stata consegnata dall’Ufficio Tecnico di Avezzano al dirigente scolastico. Il quadro riassuntivo inerente l’agibilità di tutte le scuole della Città di Avezzano, elaborato dall’Ufficio tecnico comunale, è stato già inoltrato al Prefetto dell’Aquila”.