Cepagatti si è fermata oggi pomeriggio quando, partito dall’ospedale di Chieti, il corteo funebre per il piccolo Ferdinando è arrivato in paese. Malore per la nonna del piccolo morto azzannato.
L’intera comunità di Cepagatti si é fermata per partecipare addolorata e nel più assoluto silenzio alla cerimonia funebre per il piccolo Ferdinando Di Rocco, il bimbo di 19 mesi azzannato mercoledì pomeriggio dal cane di famiglia nel cortile di casa. Il feretro, partito da Chieti, é giunto intorno alle 15.50 all’ingresso del paese. Da lì si é mosso il corteo guidato dalla piccola bara bianca accompagnata da palloncini bianchi, mentre alcuni familiari lasciavano cadere su di essa dei petali di fiori e tra la bara e la croce, ai lati diversi bambini con delle corone in mano . Dal viale principale si é poi giunti alla Chiesa di Santa Lucia dove sul sagrato sono stati posti altri palloncini bianchi, in sottofondo solo il rumore dei passi sulla strada. Una tragedia che ha colpito tutti qui a Cepagatti dove é stato indetto anche il lutto cittadino, il padre di Ferdinando, Manuel, sorretto da due amici e nascosto tra la folla, la madre per tutto il tragitto con la mano poggiata sulla piccola bara, la nonna, invece, é stata colta da un lieve malore. Sul fronte delle indagini proseguono gli accertamenti dei carabinieri su disposizione del magistrato Silvia Santoro, mentre il cane Giulia é ancora custodito nella gabbia del canile sanitario, ma, fortunatamente, non dovrebbe essere abbattuto.