Salvarono i loro cavalli, da una bufera di neve che li sorprese in alta quota, riparandoli all’interno della chiesetta “Madonna della Neve” a Campo Imperatore. Condanna per due svizzeri.
Era la notte del 12 settembre del 2014 quando due escursionisti svizzeri, da tempo innamorati delle vette abruzzesi, non esitarono a trovare riparo da una improvvisa bufera di neve all’interno della chiesetta “Madonna della Neve” a Campo Imperatore. Nulla di strano se non fosse che i due sono stati condannati perchè con loro, in chiesa, misero al riparo dalla tormenta anche i loro due cavalli: 10 mesi di reclusione per i danneggiamenti arrecati alla splendida chiesa tanto cara a Papa Wojtyla, è la condanna inflitta ieri al termine del processo. Una sentenza che sta già facendo molto parlare, ben oltre i confini abruzzesi: il legale dei due ha, infatti, tentato ogni carta per dimostrare, in Aula, che ” fu l’avversa e pericolosa situazione meteo a spingere i due svizzeri a mettere al riparo anche i due cavalli nella chiesetta. Nessun atto sacrilego, oppure offensivo del luogo religioso, è stato riconosciuto dal giudice, ma i danneggiamenti arrecati dagli escrementi dei due cavalli, lasciati sul pavimento della chiesetta, quelli sì sono stati addebitati.