Una busta gialla, una lettera con due nomi segnati con una croce, un proiettile di minaccia: allenatore e presidente del Chieti calcio nel mirino di una missiva dai toni inequivocabili.
La lettera, in realtà, non è mai giunta a destinazione perchè intercettata dall’ufficio postale e immediatamente consegnata alle forze dell’ordine. Al suo interno una minaccia a tutti gli effetti: una lettera minatoria con i due nomi, di presidente e allenatore, segnati con una croce rossa, ma soprattutto un proiettile dal sapore inquietante. Giacomini e Mariani, rispettivamente presidente del Chieti calcio e allenatore neroverde, non avrebbero rilasciato alcun commento ufficiale ma è evidente che la tensione è tanta: i giocatori, intanto, ieri non si sono allenati esattamente come faranno oggi. La Digos, che indaga sull’accaduto, sta cercando ogni elemento utile per ricostruire il percorso del plico di minaccia: fondamentale sarà capire da quale ufficio postale la lettera è stata inviata e se su di essa vi siano tracce identificabili.