Parla di “timida ripresa specie in termini di PIL”, di agroalimentare “cresciuto del 40%” in meno di 12 mesi, ma anche e soprattutto dei “34 mila posti di lavoro che mancano all’appello dell’economia abruzzese”. Così il professor Pino Mauro.
Al microfono del Tg8 un’interessante intervista all’economista, docente della d’Annunzio di Pescara, Pino Mauro. Nella sua analisi viene tratteggiato un 2016 che pur concludendosi con evidenti segnali di ripresa lascia all’Abruzzo un’economia ancora in affanno. Il dato più allarmante è quello relativo alla disoccupazione: “Mancano ancora all’appello – ci spiega il prof. Mauro – 34 mila posti di lavoro divorati dalla crisi. Dato questo che va associato al boom dei cosiddetti voucher cresciuti, nel solo Abruzzo, del 145% in pochi mesi”. Numeri e percentuali che devono far riflettere specie la politica regionale chiamata a fornire, laddove possibile, risposte il più possibile territoriali. “Prendiamo l’esempio dell’export dell’agroalimentare cresciuto del 40% nel 2016 – ragiona con noi il prof Mauro-: è verissimo che è un settore vitale e pieno di slanci interessanti, ma in generale con l’export non bisogna commettere l’errore di lasciarsi andare ad un eccesso di enfasi”. In chiusura di intervista il professore della d’Annunzio ci saluta con una dichiarazione che a noi suona come un appello: “Non lasciamo fuggire, sempre più in massa, giovani e laureati, il cosiddetto capitale umano: quale territorio può sperare di uscire dalla crisi senza idee e persone motivate?”.
Il Servizio del Tg8