Scendono a 50, dai 1000 dell’immediato post emergenza, i gruppi elettrogeni necessari per dar luce, e quindi riscaldamento, a diversi utenti abruzzesi ancora alle prese con “l’emergenza Enel”.
Solo apparentemente superata la fase critica dell’emergenza maltempo in Abruzzo: a strade interrotte, smottamenti ovunque, capannoni crollati, allevamenti distrutti e coltivazioni gelate si aggiunge il disagio di diversi abruzzesi nelle cui case ancora oggi arriva luce, e quindi riscaldamento, solo per il tramite dei gruppi elettrogeni che Enel ha dovuto lasciare attivi sul territorio. 50 per la precisione, dai 1000 dell’immediato post emergenza, sono quelli ancora in funzione. Per non parlare delle verifiche ancora in pieno svolgimento lungo moltissime condotte elettriche che risultano ancora interrotte nonchè difficilmente raggiungibili. Per questo motivo i tecnici stanno utilizzando droni capaci di volare esattamente sul punto del danno da verificare e riparare, anche se si tratta di zone impervie. Quanto ai non pochi tratti di rete danneggiati Enel conta di tornare alla normalità, ossia di spegnere i 50 gruppi ancora in funzione, nel breve volgere di alcuni giorni. Nei cittadini resta tutta l’esasperazione per un lungo incubo fatto di disagi e disservizi non facili da dimenticare: le associazioni in difesa dei consumatori, dal canto loro, stanno già predisponendo apposite class action risarcitorie.