Il primo sgombero dell’intero paese di Faiano risale al dopo sisma aquilano: nell’aprile del 2009, nel breve volgere di pochi giorni, tutto il paese fu evacuato. Ora la situazione è irrimediabilmente irrecuperabile.
Era il 12 aprile del 2009 quando a pochi giorni dal devastante terremoto de L’Aquila i 100 abitanti di Faiano furono fatti allontanare dal paese per esser sistemati in piccole strutture ricettive della zona. Tutte le case furono evacuate perchè gravemente lesionate. Famiglie senza tetto, chiese chiuse, le due scuole transennate. Non tornò mai davvero alla sua vita d’un tempo questa frazione di Montorio al Vomano dopo il 2009, ma oggi con quanto accaduto tra maltempo e terremoto nel mese di gennaio girando per le vie del piccolo borgo si ha tutta la sensazione di un paese fantasma. Il sindaco Di Centa ora, più che nell’immediato dopo sisma aquilano, spinge verso la demolizione dell’intero paese o quasi: inutile tenere in piedi per il solo sostegno di transenne e gru case deserte, chiese murate e strade dissestate. Faiano spera di poter rinascere, come un’araba fenice, dalle sue stesse ceneri: abbattere per ricostruire in sicurezza è la direzione verso la quale spingono sindaco e residenti.