Ha inutilmente tentato la fuga dal suo appartamento di Francavilla al Mare quando si è visto circondato dai Carabinieri: in casa dell’arrestato trovata cocaina purissima, altra droga e una pistola glock.
Classe 1970, disoccupato, sposato con figli, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e spaccio di sostanze stupefacenti: si chiama Massimo Di Nardo l’uomo arrestato all’alba nella sua abitazione di Francavilla al Mare e ora rinchiuso in carcere a Chieti. Da tempo sulle sue tracce, gli uomini del comando di Chieti con l’ausilio di due cani antidroga hanno fatto irruzione nell’appartamento dove il 46 enne vive con la famiglia. Di Nardo ha inutilmente tentato la fuga, ma il condominio era circondato da uomini e mezzi: certi di ciò che poi da una certosina perquisizione domiciliare è venuto fuori, i carabinieri lo hanno arrestato per detenzione illegale, aggravata dal quantitativo, di sostanze stupefacenti e porto illegale di arma comune. Due panetti di 1 chilo circa di hashish, 100 grammi di cocaina purissima ancora nella forma cosiddetta del sasso, 5 ovuli molto grandi di marijuana: ” roba” certamente destinata alla costa pescarese e teatina con un altissimo valore di mercato. Al momento dell’arresto, dopo aver tentato la fuga da un locale al piano terra dell’appartamento, addosso a Di Nardo è stata trovata l’arma sulla quale ora si concentrano le indagini. Una pistola glock estremamente leggera e precisa, di quelle in uso anche presso le forze di polizia. Una pistola che da un primo rapido sguardo ha tutta l’aria di esser stata già usata spesso, non a caso in un cassetto della camera da letto dell’uomo sono stati trovati 50 proiettili.
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